Quanto guadagna il Milan con gli sponsor di maglia: un confronto tra i top club di tutta Europa e quelli italiani. Ecco la speciale classifica dettagliata.
Il Milan a livello di sponsorizzazioni è molto indietro economicamente rispetto alle big d’Europa. In un’inchiesta dei colleghi di calcioefinanza, vediamo quanto guadagna il club di via Aldo Rossi con gli sposor di maglia.
Il Milan nella propria maglia 2019/2020, come sempre o quasi nel corso della sua storia, ha due sponsor. In questo caso parliamo della “Puma” e di “Fly Emirates“. Il primo porta nelle casse rossonere 10,9 milioni di euro l’anno. Mentre lo sponsor della compagnia aerea, che peraltro scadrà il 30 giugno 2020, paga 14 milioni di euro.
In totale con i due sponsor di maglia, il Milan guadagna 24,9 milioni di euro. Una cifra che se commisurata al valore del club, oltre che in paragone con gli altri, è troppo bassa.
Ricavi sponsor maglie: il confronto
Secondo la classifica (foto in basso) pubblicata dai colleghi di calcioefinanza.it, è il Real Madrid il club che guadagna più soldi con la propria maglia. Oltre ad Adidas (ex sponsor del Milan), i blancos hanno lo stesso sponsor dei rossoneri, Fly Emirates. Sono 190 milioni di euro i guadagni del club di Florentino Perez.
Tutti i top club d’Europa guadagnano oltre 100 milioni di euro. Dal PSG alle due di Manchester, fino a Barcellona e Arsenal. Sotto i cento, c’è la Juventus con 93 milioni di euro al decimo posto. I bianconeri sono i primi tra gli italiani.
In Italia Inter e Milan guadagnano cifre simili: i nerazzurri 29,1 milioni di euro, mentre i rossoneri 24,9. Una differenza di 4,2 milioni tra i due club milanesi.
Milan che dunque è il terzo club italiano per ricavi con gli sponsor di maglia. Seguono, per quanto riguarda la Serie A, Sassuolo, Roma e Napoli.
Considerando sponsor tecnico e sponsor di maglia, il #RealMadrid è il club che incassa di più dalla propria divisa di gioco in #Europa. Qui un confronto tra i top club europei e quelli italiani https://t.co/EayR6olHML pic.twitter.com/aq5VV4haVt
— Calcio e Finanza (@CalcioFinanza) 24 ottobre 2019