Nedved si è esposto in merito al caso Demiral, autore del gesto militare con la Turchia. Le parole del vice presidente della Juventus faranno certamente discutere.
“Non viola il nostro codice etico“, ha detto Pavel Nedved, vice presidente della Juventus, sul caso Merih Demiral e il gesto militare con la Turchia. Si è parlato molto di quell’episodio che ha coinvolto anche il nostro Hakan Calhanoglu, molto criticato sui social dai tifosi per quell’esultanza. Sul centrocampista rossonero pesano anche le prestazioni negative di questo inizio di stagione. La buona partita contro il Lecce di domenica gli ha tolto un po’ di pressione.
Sul caso il Milan non si è esposto. Alla domanda fatta in conferenza stampa, Stefano Pioli preferì non sbilanciarsi. La Juventus con Demiral ne ha parlato pubblicamente nella figura di Nedved, interpellato dagli azioni presenti alla sede bianconera, dove questa mattina si è tenuta l’Assemblea dei Soci. “Ho gestito io il caso Demiral“, ha spiegato l’ex campione ceco. “Crediamo che il gesto dipenda dalla volontà totale della Nazionale turca. Non trasgredisce in alcun modo il nostro codice etico“.
Dichiarazioni che faranno sicuramente discutere sui social in queste ore. Il gesto di Demiral, così come di Calhanoglu e degli altri giocatori della Turchia, è invece da condannare visto il momento storico. Il Milan almeno ha preferito non esporsi, mentre la Juventus ha preso una posizione netta. Che sicuramente non farà piacere a una buona parte dei tifosi, bianconeri e non solo. In effetti su questioni così delicate sarebbe meglio non sbilanciarsi. Invece oggi Nedved lo ha fatto e sarà soggetto a critiche inevitabili.
Più forte invece è stata la reazione del St. Pauli, sempre molto attivo dal punto di vista politico. Cenk Sahin, centrocampista dei tedeschi, aveva fatto pubblicato un post con lo stesso gesto e quindi in appoggio a Erdogan. Il club prima ha preso le distanze e poi ha addirittura deciso di licenziarlo. Il giocatore adesso si sta allenando con l’Istanbul Başakşehir, squadra turca e fortemente influenzata dalle idee politiche del presidente.
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