Belgio e Olanda in un unico campionato. Un’idea di cui si parla da anni ma che adesso rischia di diventare realtà. Infatti le due Federazioni stanno facendo sul serio: Eredivisie e Jupiler Pro League potrebbero creare una sola lega.
In questo modo i due paesi sperano di fronteggiare la crescita esponenziale dei cinque top campionati d’Europa: Premier League, Liga Santander, Ligue 1, Bundesliga e ovviamente Serie A. Nei piani c’è la costruzione di un nuovo torneo, una sorta di Superlega, con 18 squadre. Come detto già, Belgio e Olanda da anni parlano di questa possibilità, adesso potrebbero finalmente metterla in pratica per la stagione 2020-2021. Favorevoli a questa possibile innovazione anche le squadre partecipanti, che sperano di attirare maggior interesse sia dal punto di vista commerciale che in ottica calciomercato.
Il presidente del Club Brugge, intervistato da Le Monde, ha parlato con entusiasmo di questo progetto. Delle 18 squadre partecipanti a questa Superlega dei Paesi Bassi, otto dovrebbero arrivare dal Belgio, mentre le altre saranno olandesi. C’è voglia di intraprendere questo nuovo percorso il prima possibile. E infatti, lo stesso presidente, ha ammesso che stanno lavorando per attualizzarlo in tempi molto brevi. Probabile quindi che assisteremo alla nascita di questo nuovo campionato fra due anni (difficile che possano riuscire a realizzarlo già per la prossima stagione).
Sarebbe una possibilità importante per le società, che potrebbero così ambire a contratti televisivi più ambiziosi e remunerativi. La creazione di un campionato simile infatti si porterebbe dietro tanta curiosità da parte del mondo intero e degli appassionati di calcio. Ecco perché si vuole arrivare a concludere questo processo in fretta. Sarà davvero stimolante vedere squadre come Ajax, PSV e Feyenoord gareggiare per i primi posti con le “rivali” belga.
Ad oggi la Jupiler Pro League è il campionato con una struttura molto più articolata e diversa rispetto a quelle normali. Infatti assomiglia molto all’impianto americano con una sorta di regular season e poi i play-off. Le sedici squadre partecipanti si sfidano inizialmente all’italiana, quindi girone unico e andata e ritorno. Al termine di questa prima fase, le prime sei in classifica danno vita ad un altro girone, mantenendo la metà dei punti conquistati nelle prime trenta partite (arrotondati per eccesso se ce n’è bisogno): di nuovo andate e ritorno, quindi dieci incontri in più, e chi conclude al primo posto diventa campione.
La qualificazione al terzo turno preliminare di Champions League è assegnata alla vincitrice della sfida fra campione e seconda classificata dei play-off. Per quanto riguarda l’Europa League, ci sono tre posti disponibili: due sono destinati in automatico alla terza in classifica dei play-off e la vincitrice della coppa nazionale, l’altro è conteso fra il quarto classificato della seconda fase del campionato e la vincente dei gruppi che si sono qualificati fra la settima e la quattordicesima nella regular season. L’ultima invece retrocede.
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