Pioli pensa all’esclusione di Suso già contro la Roma. Da Castillejo a Rebic, passando per l’idea Andrea Conti. Tutte le possibili alternative allo spagnolo.
#SusoOut sta spopolando su Twitter in questi ultimi giorni. La frustrazione dei tifosi è più che giustificata. Anche noi abbiamo sottolineato più volte le pessime prestazioni dello spagnolo. Che meriterebbe un po’ di panchina, e invece è il pupillo di tutti gli allenatori.
Per Gennaro Gattuso era insostituibile (anche nel miglior periodo di Samu Castillejo), lo era ancor prima per Vincenzo Montella. Marco Giampaolo ha spesso avuto il coraggio di elogiarlo per presunte prestazioni straordinarie. Chi invece non apprezzava granché le sue qualità era Sinisa Mihajlovic, tanto che Adriano Galliani preferì mandarlo via in prestito al Genoa (dove poi si è effettivamente valorizzato). Adesso Stefano Pioli, che lo ha schierato titolare domenica: altra prestazione negativa, ancora in campo per tutta la gara.
In giornata sono arrivate indiscrezioni da più fronti su una possibile esclusione già contro la Roma domenica. I tifosi sui social hanno accolto con grande entusiasmo questa possibilità, ma non ci mettiamo troppo la mano sul fuoco. Le alternative a Suso di certo non mancano: su questo Pioli è avvantaggiato rispetto a Gattuso, che aveva invece una rosa molto più limitata. Molto dipende anche dal modulo di gioco. Contro il Lecce c’è stato un assaggio dell’impianto tattico: un 4-3-3 di base che si trasforma in 3-4-2-1 in fase di possesso, con Calhanoglu e Paquetà dietro la punta e Suso largo a destra.
In questo stesso sistema, ci sono due possibilità: Castillejo, che ha più gamba del connazionale e potrebbe aiutare di più anche in fase difensiva, e Ante Rebic, che preferisce partire da sinistra ma che ha giocato spesso anche a destra in passato. Un’altra alternativa naturale potrebbe essere Andrea Conti: in quel ruolo potrebbe occuparsi di più della fase offensiva, che è ciò che sa (o meglio, sapeva) fare meglio, con Davide Calabria terzo centrale di destra, posizione ricoperta già qualche volta con Gattuso in passato. Così magari l’ex Atalanta potrebbe rivalorizzarsi.
Prima di Milan–Lecce, Pioli ha detto che la prima partita gli sarebbe servita per farsi un’idea più chiara della situazione. In questa settimana di lavoro potrebbe decidere quindi di cambiare anche il sistema di gioco, o comunque di spostare qualche pedina. Senza Suso, la soluzione più immediata è il 4-3-1-2, con il ritrovato Hakan Calhanoglu finalmente trequartista dietro le due punte Krzysztof Piatek e Rafael Leao. Un tandem perfetto perché le loro caratteristiche si sposano a meraviglia.
Se invece le due punte non convincono il mister, allora 4-3-2-1 con Lucas Paquetà insieme al turco dietro l’unica punta: in questo caso, Pioli dovrà scegliere di volta in volta, a seconda dell’avversario, uno fra il polacco e il portoghese. A centrocampo si potrebbe lanciare Rade Krunic, autore di un ottimo impatto domenica sera, oppure Ismael Bennacer nel ruolo di mezzala, visto che dalla cabina di regia, a quanto pare, Lucas Biglia non si muove. Vedremo se l’allenatore avrà davvero intenzione di cambiare Suso, un giocatore che, e dispiace dirlo, in questo momento non è utile alla causa. Ha delle qualità importanti, e questo è evidente, ma non le sta mettendo a disposizione. Il rischio è che resterà incastrato per sempre nei suoi limiti.
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