Milan, si pensa a Castrovilli: è derby con l’Inter

Il Milan pensa a Gaetano Castrovilli della Fiorentina, autore di un ottimo inizio di stagione. Su di lui c’è anche l’Inter che vuole completare il trittico con Sensi e Barella.

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Gaetano Castrovilli (©Getty Images)

Nonostante le difficoltà di questo inizio di stagione, l’idea del Milan non cambia. Avanti col progetto Elliott Management, e quindi acquisti giovani e di prospettiva. Attenzione massima anche agli italiani, sempre molto ricercati dai top club.

Chi si è messo in luce in queste prime gare è Gaetano Castrovilli, classe 1997, talento lanciato dalla Fiorentina e da Vincenzo Montella. Pupillo di Daniele Pradè, si è ritagliato uno spazio fondamentale nella squadra viola ed è sempre più in fiducia. Infatti le prestazioni sono sempre più importanti: di qualità e di personalità, è bravissimo negli inserimenti ma anche come assist-man. Un centrocampista davvero completo.

Calciomercato Milan, si segue Castrovilli

Per caratteristiche anagrafiche si sposa perfettamente con le idee della proprietà rossonera. Come scrive Calciomercato.it, Paolo Maldini e Zvonimir Boban potrebbero pensare a lui come eventuale rinforzo per il centrocampo nella prossima estate. Gli scout rossoneri lo stanno osservando da vicino in ottica di un possibile assalto, ma bisogna fare i conti con la concorrenza. La Juventus c’è sempre quando si tratta di giovani italiani, così come anche l’Inter. I nerazzurri, che hanno già preso Stefano Sensi e Nicolò Barella, vorrebbero chiudere il trittico con un altro giocatore italiano e di prospettiva in quella zona del campo.

La Fiorentina intanto si gode le sue prestazioni e ragiona sulla cifra da chiedere in sede di calciomercato. Castrovilli ha appena rinnovato il contratto fino al 2024: la società viola si è cautelata dopo l’incredibile crescita di questo giocatore, autore già di un gol (proprio contro il Milan a San Siro) e di un assist nelle otto partite di campionato. Lo scorso anno ha fatto benissimo alla Cremonese in Serie B, tanto che Pradè e Montella hanno voluto trattenerlo dopo la fine del prestito. Un’altra bella intuizione del tecnico, che fece lo stesso anche con Patrick Cutrone quando era al Milan.

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