Un esordio amaro per Stefano Pioli, per un pareggio deludente in casa. Ma lo stesso fecero due altri suoi predecessori importanti.
Il debutto non è stato come Stefano Pioli si aspettava, ovvero impreziosito da tre punti importanti in favore del suo Milan, tanto per cominciare con fiducia la sua avventura rossonera.
Il Lecce ha giocato un brutto scherzetto a Pioli, rovinando anche il giorno del suo 54° compleanno: il 2-2 di ieri a San Siro conferma i chiari di luna esagerati della squadra milanista, abile a giocare un gran primo tempo per poi farsi rimontare due volte nella ripresa.
L’esordio con un pareggio, considerato un risultato non proprio positivo, è quasi una costante degli allenatori che in corsa provano a risollevare le sorti del Milan: ecco i vari precedenti.
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Non solo Pioli: pareggio all’esordio per i suoi predecessori
Pioli infatti non è il primo allenatore a prendere per mano il Milan a campionato in corso e pareggiare al match di debutto. Prima di lui accadde pure a Gennaro Gattuso, allenatore rossonero dall’autunno 2017 fino allo scorso giugno.
L’ex mediano del Milan prese in mano la squadra dopo l’esonero di Vincenzo Montella, debuttando come allenatore nel match di Benevento del 3 dicembre 2017: ne scaturì un clamoroso 2-2, che viene ricordato soprattutto per la rete al 95′ segnata dal portiere beneventano Brignoli in proiezione offensiva.
Negativo fu pure l’esordio di un grande ex allenatore milanista come Carlo Ancelotti: nel 2001, chiamato al posto di Fatih Terim, il mister emiliano fu costretto ad accontentarsi di un noioso 0-0 interno contro il Piacenza. E chi l’avrebbe detto che sarebbe stato il preludio di un’era gloriosa e piena di trionfi?
Per dirla tutta anche lo stesso Terim iniziò l’avventura al Milan con un pareggio per 2-2, in casa del Brescia. Ma in quel caso il tecnico turco aveva iniziato la stagione direttamente, senza subentrare in corso d’opera.
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