Paquetà stenta, Krunic risponde presente: che feeling con Calhanoglu

Ottimo ingresso di Krunic in Milan-Lecce al posto di Paquetà. Mentre il brasiliano continua a specchiarsi, l’ex Empoli risponde presente. E Pioli lo stima.

Rade Krunic
Rade Krunic (©Getty Images)

Un altro risultato negativo per il Milan, fermato in casa dal Lecce sul risultato di 2-2. Due volte in vantaggio, due volte rimontato. La squadra presenta sempre gli stessi problemi: sta a Stefano Pioli arrivare lì dove Gattuso e Giampaolo non sono riusciti.

A differenza delle prime sette giornate, però, quanto meno il Diavolo ha fatto vedere qualcosa di interessante sul piano tattico. In dieci giorni, il nuovo tecnico sembra aver dato un’identità alla squadra. Ma lo dimostrerà nelle prossime partite: Roma, SPAL, Lazio, Juventus, Napoli le prossime avversarie. I tifosi temono il peggio perché effettivamente alle condizioni attuali il Milan rischia davvero il tracollo.

Milan-Lecce, la partita di Krunic

Come detto, però, ieri sera qualche spunto interessante è arrivato. Hakan Calhanoglu ha fatto la sua miglior prestazione da quando è a Milano – e speriamo non sia soltanto un caso -, Theo Hernandez è stato sfruttato a dovere. Poi il ritorno al gol di Krzysztof Piatek e, a sorpresa, l’ottimo ingresso di Rade Krunic. Entrato al posto di uno spento Lucas Paquetà (tanto per cambiare), il bosniaco ha fatto davvero molto bene.

Impatto decisamente positivo nel ruolo di trequartista al fianco dello stesso Calhanoglu. Insieme, con un apporto decisamente maggiore del turco, hanno confezionato l’azione per la rete di Piatek. Infatti Krunic è apparso molto in sintonia con il numero dieci, ma in generale è entrato molto bene in partita. Ha giocato ogni pallone in maniera pulita e lo ha fatto con carattere e voglia, visto che ha fatto il suo ingresso in un momento decisamente difficile della partita.

Krunic alternativa a Paquetà

Arrivato dall’Empoli per 8 milioni, era stato presentato come pupillo di Giampaolo, visto che l’ex tecnico rossonero lo aveva allenato già all’Empoli quattro anni fa. Fino ad ora aveva giocato soltanto 45′ contro la Fiorentina, poi non era mai stato utilizzato dal precedente allenatore. Invece Pioli gli ha mostrato subito fiducia mandandolo in campo nel momento chiave del match. Ha dato il suo apporto, poi però le cose non sono andate per il meglio e alla fine il Milan ha dovuto arrendersi alla prodezza balistica di Calderoni.

I segnali incoraggianti da parte di Krunic sono però un’ottima notizia per Pioli. Che, in questa fase così delicata della stagione, deve poter contare su tutti gli elementi della rosa. Il bosniaco rappresenta una soluzione importante in questo 4-3-3 che si trasforma in 3-4-2-1 in fase di impostazione. Dietro la punta può fare bene e sfruttare le ottime doti tecniche e di inserimento. Con un Paquetà così diventa necessario avere una buona alternativa in panchina. Il Krunic visto ieri sera è un ottimo candidato.

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