L’autore del 2-2 definitivo ieri sera tra Milan e Lecce conosce già bene Stefano Pioli, ma lo ha punito in maniera letale a San Siro.
L’eroe per caso del posticipo di San Siro dell’ottava giornata di Serie A è un terzino, in forza al Lecce, che dopo anni di gavetta e cadetteria si sta prendendo il giusto palcoscenico.
Marco Calderoni ha trovato lo splendido gol del definitivo 2-2 contro il Milan, strozzando in gola l’urlo di gioia per una possibile vittoria rossonera e soprattutto rovinando esordio e compleanno al neo tecnico Stefano Pioli.
Ma c’è un filo che lega l’ottimo Calderoni all’allenatore del Milan, che come ricorda Sportmediaset risale a più di dieci anni fa: i due hanno lavorato assieme al Piacenza, nella stagione 2008-2009, quando l’allora ventenne difensore militava nella squadra emiliana in Serie B.
Una stagione travagliata per i piacentini di Pioli, che però fu bravo a dare fiducia a Calderoni in qualità di terzino sinistro titolare: il primo gol tra i professionisti del classe ’89 arrivò proprio sotto la guida di Pioli, in Pisa-Piacenza 1-3 del 15 maggio 2009, gara che sancì la matematica salvezza dei suoi.
Più di dieci anni dopo i due si sono ritrovati, ma Calderoni non ha avuto pietà del tecnico che lo aveva allenato e ben considerato da giovanissimo: il suo gol a San Siro è uno dei più belli della carriera, ma allo stesso tempo uno dei più amari subiti da mister Pioli vista la posta in palio.
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