Rimodernizzarlo e rilanciarlo, piuttosto che abbatterlo e rifondarlo: prende sempre più quota l’idea di un restyling per San Siro e ora sembrerebbero aprirsi spiragli anche da Milan e Inter.
Non abbatterlo, ma rifunzionalizzarlo. Come riferisce il Corriere della Sera oggi in edicola, per quanto non gradita, prende sempre più quota l’idea di un San Siro rimodernizzato piuttosto che abbattuto e ricostruito.
In realtà – rivela il quotidiano – le società avrebbero iniziato ad aprire anche un piccolo spiraglio in merito a quest’ipotesi. Il piano B consisterebbe quindi nel non abbattere l’attuale impianto, o almeno non del tutto, ma rilanciarlo con funzionalità diverse diventando così un centro culturale, museale, commerciale e altro ancora.
In questo modo ci sarebbe spazio sia per il vecchio che il nuovo, per un’ipotesi avanzata da Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, e promossa dal Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano. «Attuabile e vincente», così è stato definito il suo disegno. Soprattutto per «offrire a Milano qualcosa di specifico che ancora non ha».
Un altro sì convinto all’ipotesi è arrivato dai cittadini della zona attorno allo stadio, da sempre contrari a nuove cementificazioni e al consumo di suolo nel quartiere. La decisione ora spetta a Milan e Inter che nei prossimi giorni incontreranno la Soprintendenza. Ma già la scorsa settimana le parti avevano aperto a una possibile revisione del dossier originario.
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