Ibrahimovic: “Pronto a tornare in Italia. Milan? Un disastro”

In scadenza di contratto a giugno, Zlatan Ibrahimovic apre a un clamoroso ritorno in Serie A. E lo svedese, inoltre, non risparmia dure critiche al Milan.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Clamoroso Ibrahimovic: possibile futuro in Italia. In scadenza di contratto nella prossima estate, il centravanti svedese non ha per niente escluso un ritorno in Serie A nel corso dell’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

Il campione scandinavo considera infatti conclusa la sua esperienza in MSL: “A Los Angeles ho passato un periodo splendido. Per proseguire, ho bisogno di certe motivazioni: qui o altrove. Da voi quanti momenti indimenticabili, ascolterò tutto”. 

Ma c’è una premessa ovvia: aspirazioni massime per la sua prossima avventura. Ossia: “Indipendentemente dalla squadra, voglio lottare per il massimo: se tornassi vorrei puntare allo scudetto, non cerco chi mi dà fiducia solo perché sono Ibrahimovic. Non sono un animale da zoo che la gente va a vedere: posso ancora fare la differenza”.

In Serie A ha lasciato tante persone care, tra cui Sinisa Mihajlovic che lo tenta per una clamorosa avventura a Bologna. “È un amico, se scegliessi Bologna sarebbe solo per lui. Ci siamo sentiti. Vuole sapere cosa mi ha detto? “Zlatan, qui gli altri correrebbero per te. Tu stai davanti e buttala dentro”. Lo ringrazio, ma credo sia difficile che possa accadere: se cambio idea, lo chiamo subito. Anche perché, in A, anche oggi sarei in grado di realizzare una ventina di gol”.

Ma quando gli si chiede una squadra che lo stuzzica, Ibra spiazza tutti: “Ho apprezzato l’ultimo documentario dedicato a Maradona, nessuno è come lui. Ecco, vedendo l’amore di quella città mi verrebbe quasi la voglia di provare un’esperienza al Napoli: sarebbe fantastico replicare ciò che fece Diego”.

Per poi puntualizzare: “Non sto dicendo che andrò là, la decisione finale dipenderà da vari aspetti, ma quella è una piazza che crea entusiasmo: con me il San Paolo sarebbe pieno ogni domenica. E poi c’è Ancelotti, un grande“.

C’è spazio anche per un commento sul Milan attuale, e di certo Ibrahimovic non si risparmia: “Un disastro: tante parole, pochi fatti. Questo non è il club del quale tutti si sono innamorati, in Italia e nel mondo. Forse oggi c’è gente sbagliata che dovrebbe stare da altre parti”. Paolo Maldini non basta? “Non ho il materiale per parlare del dirigente, mentre il calciatore è uno dei miei preferiti. Il suo è un compito complicato e delicato: far bene con risorse limitate è un’impresa”.

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