Zlatan Ibrahimovic-Milan, scenario da escludere: portò già alla rottura tra Ivan Gazidis e Leonardo e l’attuale Ad continua a non accettare deroghe sulla filosofia under 30.
Zlatan Ibrahimovic apre alla Serie A, ma non sarà al Milan il suo futuro. E non solo per le dure, ma giuste, parole pronunciate: “Milan? Un disastro: tante parole, pochi fatti. Questo non è il club del quale tutti si sono innamorati, in Italia e nel mondo”. Alla base, più che altro, c’è la ferrea mentalità dell’Ad Ivan Gazidis e di Elliott Management Corporation.
Come infatti evidenzia La Gazzetta dello Sport, un anno fa, di questi tempi, l’allora Dt Leonardo iniziava anche a muovere i primi passi per un clamoroso ritorno in rossonero di Ibrahimovic. Sembrava tutto alla portata, in virtù di un contratto con i Los Angeles Galaxy in scadenza e un accordo non proibitivo da 6 milioni di euro col Diavolo.
Ma il problema fu proprio il vero dell’amministratore delegato. Una situazione che imbarazzò non poco Leonardo, indispettito per il veto del dirigente sudafricano quando ormai era sul punto di chiudere un super affare per l’immagine e il valore tecnico del Milan. Ad un certo punto Mino Raiola, il suo agente, pur di chiudere, mandò anche un segnale importante in via Aldo Rossi: “Zlatan accetta anche un contratto di sei mesi: poi se funziona…”.
Ma niente da fare. La logica di Gazidis non prevede deroghe: stop agli over 30, a maggior ragione no ai 37 anni di Ibra. Situazione che portò anche all’addio di Leonardo a fine stagione, passato dal pieno potere decisionale a una situazione di subordinazione dopo l’approdo a dicembre dell’ex Arsenal.
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Quale potrebbe essere adesso la nuova casa di Ibrahimovic? Come evidenzia il quotidiano, in virtù anche delle sue stesse parole, Napoli sembra il posto giusto. Il problema è che anche lo stesso Aurelio De Laurentiis non è propenso ai progetti a breve termine, anche se per l’occasione potrebbe fare un’eccezione.
Ma attenzione anche all’Inter, perché Ibrahimovic ha sempre casa a Milano la quale resta la sua città preferita. I nerazzurri, volendo, hanno i requisiti per assecondare la voglia del classe 81. Sullo sfondo – conclude la rosea – c’è anche Bologna di Joye Saputo, con Sinisa Mihajlovic a macinare idee e tentazioni e il suo bel rapporto con Ibra potrebbe risultare determinante. Se le big restassero indifferenti, non è un’ipotesi da escludere proprio del tutto.
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