Pioli-Genoa era fatta, poi è arrivato il Milan: il retroscena

Un retroscena riguardante l’arrivo al Milan di Stefano Pioli. L’allenatore era la prima scelta del Genoa, che lo aveva già contattato: il retroscena. 

Stefano Pioli Milanello
Stefano Pioli (Foto AC Milan)

In quel rocambolesco Genoa-Milan dello scorso sabato 5 ottobre sono stati coinvolti da vicino tre allenatori: i due in panchina quella sera, Aurelio Andreazzoli e Marco Giampaolo, e Stefano Pioli.

Proprio quest’ultimo, una volta finita la partita, era stato contattato dal presidente del Genoa Enrico Preziosi, il quale aveva deciso di esonerare Andreazzoli. C’era già l’accordo Genoa-Pioli, come riferiscono i colleghi de La Repubblica. Ma il tecnico ha preso tempo prima di firmare definitivamente l’accordo.

Una rischiesta, quella di Pioli, perché consapevole che potevano arrivare sviluppi da Milano, con la posizione di Giampaolo che nonostante quella vittoria era fortemente in bilico. Dirigenza rossonera che infatti il giorno dopo, la domenica, aveva già deciso di mandare via Giampaolo. Il lunedì gli è stato comunicato l’esonero, con Boban e Maldini che avevano già contattato – tra gli altri – lo stesso Pioli.

L’allenatore nato a Parma, il martedì mattina ha ufficialmente firmato il proprio contratto con il Milan e si è presentato alla stampa in conferenza dalla sede del club in via Aldo Rossi.

Insomma, i rossoneri sono riusciti a ingaggiare Pioli per questione di tempo. Una vicenda che un po’ ricorda l’arrivo di Carlo Ancelotti al Milan quel novembre 2001, quando Galliani riuscì a strapparlo in extremis al Parma, squadra per cui Carletto era in procinto di firmare.

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