Rebic-Milan, non è scoccata la scintilla: Pioli deve rigenerarlo

Il croato Ante Rebic finora non ha potuto dimostrare il suo valore in maglia rossonera. Sarà Pioli a dover cercare di dargli spazio e fiducia.

Ante Rebic AC Milan
Ante Rebic (foto AC Milan)

L’ultimo acquisto del Milan nell’estate 2019 non è ancora riuscito a dimostrare il suo valore, neppure in minima parte. Ante Rebic è ancora un oggetto misterioso per il club rossonero.

Il croato, attaccante classe ’93, è stato scelto dalla dirigenza del Milan per completare il reparto offensivo; un calciatore eclettico e con una buona esperienza anche in Italia, visto che ha già militato in Serie A con le maglie di Verona e Fiorentina.

Finora però, come ricorda Tuttosport, Rebic ha giocato soltanto 64 minuti in campionato da quando è arrivato, ovvero dallo scorso 2 settembre. Un utilizzo davvero scarno per un calciatore accolto come il rinforzo ideale per il gioco di Marco Giampaolo, il quale però non lo ha praticamente mai visto, considerandolo fuori forma e ancora poco utile alla sua causa.

Né da esterno puro né da seconda punta dunque Rebic ha mai avuto la vera possibilità di esprimersi. Il paradosso è che André Silva, proprio la pedina di scambio usata dal Milan per arrivare a Rebic, sta facendo benissimo all’Eintracht Francoforte: 3 reti in 4 partite per l’ex rossonero.

Ora toccherà a Stefano Pioli provare a rigenerare Rebic e dargli spazio e fiducia: nel 4-3-3 che il neo allenatore sembra intenzionato ad utilizzare ci sarà forse più spazio per il croato, che sa giocare su entrambe le fasce laterali senza problemi. Ma dovrà dimostrare lui stesso di avere verve e carattere per imporsi.

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