Arrivano conferme sull’interesse del PSG per Lucas Paquetà. I francesi avrebbero pronti 40 milioni per acquistare il centrocampista brasiliano.
Lucas Paquetà è uno degli argomenti più caldi in casa Milan. Un inizio di stagione difficile sotto la guida di Marco Giampaolo, adesso cerca il rilancio con Stefano Pioli. Che, come i suoi predecessori, lo vede ancora e sempre da mezzala.
Il suo ruolo è un tema ricorrente nell’ambiente rossonera. I tifosi sono convinti che possa dare il meglio da trequartista, ma tutti i suoi allenatori, compreso Tite in Nazionale, lo hanno sempre messo a centrocampo. In casa milanista tutti credono nel suo potenziale, anche se finora non lo ha ancora espresso al massimo. Ma ci crede anche qualcun altro: parliamo di Leonardo, colui che lo ha voluto fortemente un anno fa al Milan, acquistato dal Flamengo per 35 milioni più bonus.
Calciomercato Milan, PSG-Paquetà: conferme sull’offerta
Ieri Sportmediaset ha lanciato l’indiscrezione sul Paris Saint–Germain pronto a sborsare 40 milioni per portarlo a Parigi. La voce è stata confermata questa mattina da Tuttosport, che riporta quanto si dice in queste ore in Francia. Il giocatore piace molto a Leonardo ed è disposto a tutto pur di riportarlo dalla sua parte. Serve però l’offerta giusta perché il Milan non ha intenzione di venderlo a cifre basse. Si parla di una proposta da 40 milioni; una cifra in linea con l’attuale rendimento del brasiliano ma è bassa se pensiamo all’età e al potenziale.
Ci sembra difficile che la società rossonera lo venderà a gennaio. L’obiettivo è quello di valorizzarlo al massimo e poi, magari, in futuro pensare anche ad una cessione ad un prezzo alto. Per il momento non c’è in programma una cessione di questa portata. Il Milan è concentrato sul campo e sui risultati, poi a gennaio sicuramente farà qualcosa per rinforzare la rosa. Molto dipenderà anche da quella che sarà la risposta della squadra da qui all’inverno. Con una risalita Elliott potrebbe essere più propenso a spendere per raggiungere il quarto posto.
San Siro, l’ingegnere Aceti: “Ecco un’alternativa alla demolizione”