Cenk Sahin licenziato dal St. Pauli. Dopo un post sui social pro-Erdogan ed esercito turco, il club tedesco ha deciso di allontanarlo. Ma una squadra è già pronta ad accoglierlo…
Sono giorni molto tesi per quanto sta accadendo in Turchia. Come spesso succede, la politica si riversa nel calcio ed è esattamente ciò che è successo in Nazionale. Ha fatto il giro del mondo in poco tempo l’esultanza della squadra (fra cui anche Hakan Calhanoglu) in appoggio all’esercito di Erdogan.
Tantissimi anche i post sui social da parte di alcuni atleti in favore del presidente turco: fra questi anche gli “italiani” Merih Demiral della Juventus (accostato al Milan in estate) e Under della Roma. Lo stesso ha fatto Cenk Sahin, centrocampista del St. Pauli. Se le società italiane hanno deciso di chiudere un occhio, il club tedesco invece, sotto anche consiglio dei propri tifosi, non gliel’ha fatta passare liscia. E infatti nel pomeriggio è stato ufficializzato il licenziamento.
Quanto segue è il contenuto del comunicato del St. Pauli, sempre molto sensibile ai fatti politici:
“Dopo diversi colloqui, proprietà, dirigenza e allenatore hanno deciso di esentare Cenk Sahin dall’allenamento e da ogni altro obbligo nei confronti del club con effetto immediato. A motivare la scelta è stato il disprezzo verso i valori alla base della nostra società, tra tutti il rifiuto di qualsiasi tipo di guerra. Il contratto esistente rimarrà al momento valido. Per la protezione di tutte le parti coinvolte, il St. Pauli ha concesso a Cenk Sahin il permesso di allenarsi e giocare partite per altre squadre“.
Sahin però non farà molta fatica a trovare subito un’altra squadra. Infatti il Basaksehir, società di Istanbul e molto vicina a Erdogan, nel pomeriggio sui social ha invitato il calciatore a tornare in patria.
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