Braida: “Quando infilai nei pantaloni il contratto di Rijkaard”

Ariedo Braida ha rivelato un simpatico retroscena che riguardava l’acquisto da parte del Milan di uno dei suoi punti forti.

Ariedo Braida
Ariedo Braida (foto Sports.es)

Durante il ‘Festival dello Sport’ di Trento, evento patrocinato dalla Gazzetta dello Sport, si è celebrato l’anniversario del Grande Milan di fine anni ’80.

Quella straordinaria squadra che rivoluzionò il calcio grazie agli investimenti di Silvio Berlusconi e le idee avveniristiche di Arrigo Sacchi fu costruita anche grazie alle qualità manageriali di un altro grande protagonista.

Si tratta di Ariedo Braida, ex direttore sportivo del Milan e fino a pochi mesi fa dirigente del Barcellona. Un vero conoscitore di calcio che, presente al festival suddetto, ha rivelato un retroscena ironico riguardante l’acquisto di un campione assoluto.

Braida ha svelato di essersi dovuto ingegnare durante la trattativa per l’ingaggio di Frank Rijkaard, straordinario centrocampista olandese e titolarissimo nel Milan vincente di anni ’80 e ’90.

Questo il suo ricordo: “Ero a Lisbona per acquistare Rijkaard dallo Sporting, tutto era stato deciso. Ma nella sede del club entrò un gruppo di tifosi, pronti ad opporsi alla sua cessione. Avevano sfondato la porta, a quel punto mi infilai il suo contratto appena firmato nei pantaloni per evitare che me lo strappassero di mano”.

Uno stratagemma simpatico ma decisivo: il colpaccio di Braida fu decisivo per costruire una delle squadre più belle e vincenti di sempre. Non a caso Rijkaard viene ricordato ancora oggi come uno dei centrocampisti più forti della storia rossonera.

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