Ecco il Milan di Stefano Pioli: 4-3-3, possibile rilancio di Lucas Biglia e squadra rapida e frizzante. Le novità in arrivo con il neo tecnico rossonero.
Milan, occhio a Lucas Biglia con l’arrivo di Stefano Pioli. Lo sottolinea il Corriere dello Sport oggi in edicola. Perché il centrocampista argentino, al suo ultimo anno in rossonero, fu il capitano della Lazio che si piazzò terza in campionato con il tecnico emiliano.
Il punto più alto della carriera del neo allenatore rossonero, alternando il 4-3-3 e il 4-2-3-1. E Biglia era un leader in quella formazione, l’allenatore in campo. Oggi il sudamericano appare senz’altro più invecchiato e logorato, ma il senso tattico resta lo stesso e così come la leadership. Inoltre – evidenzia il CorSport – nessuno più di lui conosce il calcio di Pioli e sa interpretarlo, con la predisposizione al recupero alto della palla.
Ma Pioli sa valorizzare anche i giovani, ed è anche per questo che il Milan lo ha scelto dopo l’esonero di Marco Giampaolo. La stima del Ds Igli Tare, grande scopritore di talenti, non è un caso. E alla nuova guida tecnica sarà chiesto di valorizzare, tra gli altri, anche e soprattutto i nuovi acquisti.
La flessibilità tattica anche fa parte del suo repertorio. Predilige di base la difesa a quattro, con l’esterno sinistro alto e il destro bloccato. Agli esterni di attacco invece chiede di giocare ‘dentro’ al campo. Le sue sono squadre frizzanti, giovani e piacevoli da vedere: prima della rottura con la famiglia Della Valle, umiliò la Roma con un clamoroso 7-1 al Franchi.
Al Milan cercherà di sfruttare la spinta di Theo Hernandez e la potenza atletica di Rafael Leão, provando a rilanciare al contempo anche un triste Lucas Paquetá. L’allenamento pomeridiano offrirà le prime conferme: l’era Pioli è già iniziata, si attende solo l’ufficialità.
CorSera – Accordo Milan-Pioli: addio a giugno senza Europa