Luciano Spalletti e il Milan: arriva un retroscena sulla tentata risoluzione con l’Inter. Urla furiose del tecnico contro Giuseppe Marotta. Di seguito il racconto.
E’ un Luciano Spalletti furibondo quello che ha dovuto rinunciare alla panchina del Milan. Lo racconta l’edizione odierna de La Stampa. Come infatti rivela il quotidiano, si sono raggiunti toni altissimi durante la trattativa con l’Inter per la risoluzione contrattuale.
Il duro confronto telefonico, risalente a lunedì scorso, è avvenuto tra il tecnico e l’amministratore delegato Giuseppe Marotta. Dopo aver riportato la squadra in Champions, Spalletti non ha preso affatto bene il gioco al ribasso del club per la buonuscita.
E così si è scatenato. “Se date 12 milioni di euro a conte, me ne dovete dare almeno 5”: come riporta il quotidiano, è questo avrebbe urlato al suo ex dirigente. Ma nulla da fare: il muro non si è sgretolato e il Diavolo, come noto, ha virato su Stefano Pioli.
Spalletti, sotto contratto fino al 2021, aveva chiesto all’Inter lo stipendio dell’intera stagione in corso, ossia 5,4 milioni di euro con bonus. Suning, invece, ha offerto solo il pagamento delle ultime tre mensilità del 2019 per un totale di 2 milioni e 700mila euro. “Pagare sei mesi è elegante, oltre è da stupidi”, ha riferito la società interista. E così è saltato tutto.
Spalletti primo obiettivo, la giustifica del Milan con Pioli