Milan, inizierà oggi l’avventura di Stefano Pioli. Il tecnico emiliano firmerà un contratto biennale, ma spunta un accordo particolare tra le parti in vista del finale di stagione.
Da un esteta a un normalizzatore, si può sintetizzare così il passaggio da Marco Giampaolo a Stefano Pioli. Come riferisce il Corriere della Sera oggi in edicola, la scelta del tecnico emiliano va infatti verso questa direzione: normalizzare un gruppo andato in tilt, e il suo slogan sarà ‘semplicità’.
Accantonata l’idea di “testa alta e giocare a calcio”, ora ci sarà il “Non vendo illusioni, i miei concetti sono chiari: difendere bene, attaccare bene” del neo allenatore rossonero. Il primo obiettivo del Diavolo, infatti, è badare al solo, ripartire subito e riaprire una stagione che rischia di essere già finita.
Milan-Pioli, spunta un gentlemen’s agreement
Stamattina il tecnico firmerà un contratto biennale, ma esiste tuttavia un gentlemen’s agreement tra le parti: senza la qualificazione in Europa, l’accordo si scioglierebbe già a giugno. Anche La Gazzetta dello Sport fa cenno a questo dettaglio: si tratterebbe di un accordo sulla parola, il quale permetterebbe sia al club che al tecnico di rivalutare il tutto in base ai risultati maturati.
Guadagnerà 1.5 milioni di euro, con un bonus di 500 mila in caso di Champions League. Un stipendio decisamente più basso rispetto a quello che avrebbe percepito Luciano Spalletti, con cui c’era l’accordo per un ingaggio di 5 milioni.
Ma l’Inter non gli ha voluto corrispondere un anno di stipendio prima del via libera e così è sfumato tutto. Il Milan, dall’altra parte, non se l’è sentita di coprire, al posto dei nerazzurri, le richieste economiche di tre milioni.
Da Spalletti, il Milan è quindi passato al piano B. Così Pioli sosterrà già nel pomeriggio il suo primo allenamento. Sarà affiancato da uno staff di sei persone tra cui il figlio Gianmarco, mentre erediterà da Giampaolo il preparatore dei portieri, Gigi Turci.
Avrà l’arduo compito di portare il Milan fuori dalla crisi, ma Boban e Maldini garantiscono per lui e sono convinti che possa farcela. La strada sembra iniziare in discesa: il 20 ottobre prossimo c’è il Lecce a San Siro. Guai a sottovalutarlo, ma si sono visti debutti molto più complicati.
Champions, gioco e personalità: le sfide di Pioli al Milan