Stefano Pioli perfetto per portare avanti una linea aziendalista. Così il tecnico ha convinto Maldini e Boban a puntare su di lui.
Il Milan ricomincia di nuovo da zero, dopo appena tre mesi. L’era Marco Giampaolo è durata meno di chiunque altro nella storia dei rossoneri. L’esonero è stato comunicato ufficialmente nelle ultime ore. Troppo forti le divergenze di vedute con la dirigenza.
Maldini e Boban hanno scelto Stefano Pioli, dopo aver provato a prendere Luciano Spalletti. Come spiegato Carlo Laudisa a Gazzetta TV, ieri mattina l’ex Inter era virtualmente il nuovo allenatore del Diavolo. Poi però è sorto il problema con la sua ex società, alla quale chiedeva il pagamento di un anno di contratto. No secco di Giuseppe Marotta, che lo ha messo di fronte ad un bivio: “O ti dimetti o non vai al Milan“. Spalletti ha scelto la seconda, così resterà fino a giugno 2020 sotto contratto.
Virata secca su Pioli. I tifosi sono infuriati sui social per questa decisione. Non è un caso se l’hastag #PioliOUT è addirittura in tendenze mondiale su Twitter. Eppure Paolo Maldini e Zvonimir Boban sono convinti che possa essere lui l’uomo giusto. Secondo il giornalista della Gazzetta dello Sport, i dirigenti del Milan hanno deciso di puntarci per la sua voglia di rivalsa e perché pronto a portare avanti una linea “aziendalista”. Cosa che invece non ha voluto fare in alcun modo Giampaolo.
Maldini e Boban sanno bene che adesso non possono più fallire, ma hanno portato avanti il nome di Pioli e gli hanno garantito tutto l’appoggio possibile. Insomma, sono certi che con lui il Milan possa arrivare ad una svolta; non nel gioco, perché l’ex Fiorentina non ha spiccate qualità dal punto di vista tattico, ma nella concretezza e nei risultati. Probabile quindi che su di lui influiranno parecchio le indicazioni della dirigenza su formazione e uomini da schierare.
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