L’inchiesta del Financial Times sul Milan che verrà: sembra che la proprietà anglo-americana abbia già stimato una possibile cifra per la cessione.
Il futuro societario del Milan non si può certo definire come qualcosa di assoluto e di tangibile, vista come è attualmente sviluppata la sfera manageriale.
Le quote rossonero sono in mano al fondo anglo-americano Elliott Management Corporation, una società d’investimento internazionale che ha acquisito il club dopo l’uscita di scena della proprietà cinese di Yonghong Li.
Il fondo della famiglia Singer è uno dei più ricchi e generosi nel campo della finanza mondiale, ma di certo non intende tenere il Milan per troppo tempo: l’intenzione è quella di valorizzare la società, rendere la squadra competitiva e cedere al miglior offerente.
Milan, troppo nervosismo nella squadra: già 5 espulsioni
Il giornale statunitense Financial Times ha di recente effettuato un vero e proprio reportage sul Milan, che ha un progetto ben delineato di crescita sportiva ed economica.
Finora però i fatti non hanno rispettato le parole: serve una lunga programmazione per sviluppare tale progetto, che passa dalle idee di Ivan Gazidis, dirigente sudafricano esperto in marketing, e dal ritorno in Champions League, competizione che porterebbe un numero maggiore di introiti.
Ma quando avverrà la cessione da Elliott ad un altro soggetto interessato? Difficile dirlo, ma i ricavi ed il valore finanziario del Milan dovranno prima crescere, passare dai 200 milioni di guadagni annuali ad almeno il doppio.
Il fondo di Gordon Singer chiederà almeno 1 miliardo di euro per cedere le quote Milan; una cifra al momento fuori mercato, ma che si potrà raggiungere in diversi modi: dal ritorno in Europa allo sviluppo del brand e del progetto stadio.
Elliott dunque, come in altri ambiti, vuole speculare e guadagnare sulla vendita del suo asset. Servirà tempo e lavoro minuzioso per riportare il Milan ad un valore tale da attrarre i grandi investimenti internazionali.
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