Dopo tre sconfitte consecutive, il Milan torna a vincere. Sul campo del Genoa è riuscito a imporsi, non senza difficoltà, per 2-1. Si tratta di 3 punti fondamentali per classifica e morale della squadra.
Il ritrovato successo è servito pure per salvare, almeno momentaneamente la panchina di Marco Giampaolo. La dirigenza si sta ancora interrogando sul lavoro e le scelte dell’allenatore, che finora non ha affatto convinto. Le aspettative erano maggiori e dopo la sosta per le nazionali vedremo che Milan sarà.
Serie A, Genoa-Milan 1-2: top & flop rossoneri
Come di consueto, anche per Genoa-Milan 1-2 indichiamo i tre top e i tre flop della squadra rossonera.
TOP
Theo Hernandez: in fase difensiva non sempre impeccabile, ma se la cava. Quando si proietta in fase offensiva può scatenare le sue qualità fisiche e atletiche. Suo il fondamentale gol dell’1-1 con una bella progressione e la conclusione che ha beffato Radu sul primo palo.
Lucas Paquetà: la sua esclusione aveva destato qualche perplessità, ma senza stupire troppo visto che con Giampaolo non sembra esserci grande feeling. Però l’allenatore a inizio ripresa lo mette subito in campo e lui si dimostra decisivo. Prima l’assist a Hernandez per l’1-1 e poi in tacco geniale per l’azione dalla quale scaturisce il rigore del 2-1. Poi poteva gestire meglio palla in alcune situazioni, ma pensare di rinunciare al brasiliano sembra follia visto che chi lo sostituisce non è incisivo quanto lui.
Rafael Leao: la sua assenza nella formazione titolare aveva stupito e attirato critiche verso Giampaolo, dato che il portoghese era stato tra i pochi a salvarsi nelle ultime partite del Milan. Averlo escluso risulta ben presto una scelta folle, infatti il tecnico lo manda subito in campo dopo l’intervallo e con lui c’è un po’ di scossa nella squadra rossonera. E’ proprio Leao a guadagnarsi il penalty del vantaggio e poi va vicino al 3-1 con una bella giocata che trova Radu miracoloso nell’evitare il gol. Non si può rinunciare a questo ragazzo.
FLOP
Davide Calabria: irriconoscibile il terzino destro rossonero in questo inizio di campionato. Ci aspettavamo una sorta di “consacrazione” in questa stagione per lui, ma sta deludendo. Oltre a una scarsa incisività quando si proietta in fase offensiva, soffre la spinta di Pajac sulla sua fascia. Veramente ingenuo quando lascia in 10 il Milan. Calabria deve fare un reset e tornare ad avere un rendimento migliore.
Hakan Calhanoglu: un fantasma, non si capisce perché per Giampaolo sia un titolare fisso. Per fortuna viene tolto nell’intervallo, perché il suo apporto alla squadra era stato praticamente nullo. Non c’è traccia del calciatore di talento che avevamo visto ai tempi del Bayer Leverkusen e in parte della prima stagione al Milan.
Jesus Suso: altro elemento che Giampaolo ritiene insostituibile, ma che delude continuamente. Il mister ha persino elogiato la sua prestazione in conferenza stampa, ma vogliamo pensare che l’abbia fatto solamente per incoraggiarlo. Abbiamo visto tutti che lo spagnolo non è riuscito ad essere efficace nelle sue giocate offensive. Scarso anche il suo apporto in fase di ripiegamento, infatti sulla sua corsia il Genoa ha fatto ciò che voleva.
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