Marco Giampaolo è vicino all’esonero. La società valuta le alternative. Vediamo insieme tutte le possibili soluzioni al vaglio della dirigenza rossonera.
Mai così tanto a rischio. Così è stata definita la posizione di Marco Giampaolo in queste ore. Nonostante la vittoria contro il Genoa, l’allenatore è comunque in bilico. Stando alle ultimissime indiscrezioni, la dirigenza pare orientata al cambio.
Quello più convinto di sostituire Giampaolo è Zvonimir Boban: fra i due ci sarebbero delle divergenze dal punto di vista tecnico e il croato spinge per l’esonero. Pare che anche Paolo Maldini adesso sia un po’ più convinto, così come Frederic Massara. Il dubbio più grande è: chi può prendere il suo posto? Diversi nomi sono stati accostati al Milan in questa giornata, ma nessuno convince a pieno.
Da Spalletti al ritorno di Gattuso
Sui social i tifosi spingono per Luciano Spalletti. Dopo aver riportato l’Inter in Champions League per due anni consecutivi, il tecnico toscano è stato sostituito in estate da Antonio Conte con ancora un contratto in essere. Infatti l’ex Roma, Udinese e Zenit San Pietroburgo è ancora un dipendente dei nerazzurri fino a giugno 2020. Di recente ha commentato le voci sul suo possibile approdo al Milan e ha glissato. Lo stipendio è importante e prima dovrebbe liberarsi dai nerazzurri. Ipotesi difficile, ma non impossibile.
Inverosimile sembra anche il ritorno di Gennaro Gattuso, l’opzione che forse in questo momento darebbe maggiori garanzie: Rino conosce già la squadra e l’ambiente, per la rosa non sarebbe un nuovo inizio. Ma le incomprensioni e le diverse vedute sul progetto fra le parti sono rimaste intatte – a partire dalla richiesta di almeno due acquisti di esperienza – e questo rende complicatissima il suo ritorno. Che pure non dispiacerebbe a buona parte della tifoseria.
Massara spinge per Rudi Garcia
La soluzione più probabile in questo momento è Rudi Garcia. Libero da qualsiasi vincolo contrattuale dopo gli anni al Marsiglia, l’ex Roma è sponsorizzato fortemente da Massara, che ha avuto modo di conoscere ai tempi della Roma. Per esperienza e stile di gioco può essere una valida alternativa, ma non è il nome che entusiasma la piazza. conosce la Serie A, è vero, ma dopo un primo exploit, nella capitale non ha lasciato particolarmente il segno. Anche lui comunque chiede uno stipendio importante.
Nella lista di Maldini e Boban c’è anche il nome di Marcelino, appena esonerato dal Valencia. A metà settembre, infatti, improvvisamente, i Pipistrelli hanno deciso di esonerarlo; pare che dietro questa scelta ci siano dei contrasti fra le parti. Lo scorso anno ha vinto la Coppa del Re, battendo in finale il Barcellona; fa giocare bene le sue squadre ma anche questo non infiamma i sostenitori rossoneri.
Pioli e Ranieri sullo sfondo
In queste ore si è fatto anche il nome di Stefano Pioli. Stando alle ultime indiscrezioni, il tecnico sarebbe stato contattato dalla Sampdoria per sostituire Eusebio Di Francesco, reduce da un inizio di stagione terrificante (la Samp è ultima in classifica). L’ex Fiorentina avrebbe messo in stand-by la situazione perché sa di essere uno dei candidati per la panchina del Milan. Anche lui, come Spalletti, è un ex interista, ma con un impatto decisamente meno forte rispetto al collega toscano.
Claudio Ranieri non è un’ipotesi da scartare in questo momento. In molti lo considerano soltanto un ottimo traghettatore, ma in realtà il tecnico romano è un allenatore vero a tutti gli effetti. Di recente ha detto di essere aperto a qualsiasi ipotesi, che sia in Italia o all’estero. Lo scorso anno, dopo l’esperienza deludente al Fulham, ha allenato la Roma per pochi mesi fino al termine della stagione. Porterebbe esperienza e ordine in un gruppo giovane come quello rossonero. Per completezza: anche lui, come Pioli e Spalletti, un ex interista.
La suggestione Wenger e il sogno Allegri
Infine teniamo aperta la porta Arsene Wenger. In questi giorni il tecnico francese ha rivelato che tornerà presto ad allenare ; è fermo da un anno e mezzo dopo l’addio all’Arsenal ma ha ancora voglia di campo. Ha lavorato al fianco di Ivan Gazidis per dieci anni a Londra ed è abituato a gestire i giovani. Ai Gunners ne ha portati e cresciuti davvero tanti. Profilo di spessore, internazionale. Costoso, anche.
Massimiliano Allegri è solo un sogno. Oltre ad uno stipendio inarrivabile per le casse rossonere, il livornese può ambire ad esperienze molto più importanti. Manchester United e Tottenham sono opzioni concrete per lui. Un ritorno al Milan quindi è altamente da escludere.
Gazzetta – Milan, divergenze tecniche tra Giampaolo e Boban: i dettagli