Le parole di Marco Giampaolo nel post-gara di Marassi fanno ben sperare, in vista di un Milan migliore e con equilibri diversi.
Al termine di una settimana davvero faticosa per la pazienza di chiunque, Marco Giampaolo può finalmente sorridere. Non ha ancora fatto nulla di eccezionale, ma almeno il suo Milan ha ritrovato vittoria e fiducia.
Il tecnico rossonero ha azzeccato le scelte nella difficile sfida al Genoa di ieri sera; come al solito ha sorpreso tutti, puntando sul veterano Bonaventura e lasciando inizialmente fuori l’imprevedibile Rafael Leao, per poi sacrificare addirittura Piatek nel secondo tempo.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Giampaolo nel post-gara di Marassi ha ammesso di aver chiesto il massimo ai suoi per risalire la china: “Mai sanguinare davanti agli squali. Ho chiesto ai ragazzi la partita della vita. Volevo una risposta sul piano del carattere al di là degli errori individuali”.
Il mister sa bene che il Milan ha vinto ma rischiando grosso in alcune occasioni. La fiducia nella sua squadra però continua ad essere tanta: “Che cosa ho pensato quando Schone è andato sul dischetto? Per fortuna riesco a essere lucido durante la partita. Ho qualche dubbio sul rigore, ma Reina ha la personalità per riscattarsi. Ho fiducia in lui. Siamo stati sott’acqua ma nella ripresa ci siamo rialzati. La pressione era tanta”.
L’uomo del destino si chiama però Lucas Paquetà, colui che ha cambiato il modo di giocare del Milan: “È un ottimo giocatore, ma ne ho tanti in mezzo al campo”. Nessun elogio esagerato, Giampaolo pensa sempre al gruppo e non ai singoli. Come è giusto che sia.
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