Milan-Genoa non si può sbagliare. I rossoneri devono vincere. Mettendo da parte anche qualche concetto di gioco di Marco Giampaolo: l’analisi.
Nella conferenza stampa di presentazione di Marco Giampaolo, un concetto era prevalso su tutti: “Testa alta e giocare a calcio”, riferito anche in contrapposizione al “testa bassa e pedalare” di Antonio Conte all’Inter.
Il Milan va a Genova con un obiettivo soltanto: vincere. Se poi arriverà una bella vittoria, è quasi superfluo visto il momento. Contro il Genoa non sarà facile, anche perché storicamente non è un campo semplice. La squadra di Aurelio Andreazzoli arriva da un momento negativo, e anche loro cercano il riscatto.
Vigilia Genoa-Milan: la conferenza stampa di Giampaolo
“Forse dovrò pensare più alla quantità che alla qualità”, così ha detto mister Giampaolo la scorsa settimana dopo la batosta contro la Fiorentina. E probabilmente era meglio anticipare questo diktat ai giocatori.
Gennaro Gattuso più volte ha premuto su questo tasto nel corso della scorsa stagione. Vedremo se Giampaolo è riuscito ad entrare nella testa dei giocatori. Al Ferraris contro il Genoa sarà fondamentale trovare i tre punti.
In questo momento giocare bene conta poco, o probabilmente nulla. Poi si sa, per vincere spesso si è costretti a giocare (almeno un minimo) bene. Qualche concetto specifico va messo da parte, per un concetto magari più concreto ed efficace nel breve periodo.
Al di là di come arrivi, una vittoria fa sempre bene al morale e aiuta a lavorare meglio nel corso della settimana. La squadra lo sa bene, e dovrebbe impegnarsi maggiormente per far si che questo avvenga.
A prescindere da ogni idea e/o consiglio del tecnico, sono i giocatori a scendere in campo, e sono loro a dover sudare e lottare in mezzo al campo per ottenere il successo.
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