L’attaccante Krzysztof Piatek è in fase calante; il centravanti del Milan classe ’95 rischia il posto ed il futuro in maglia rossonera.
E’ forse la più grande delusione, a livello individuale, del Milan di questo inizio di stagione. Krzysztof Piatek è passato in pochi mesi dalle stelle alle stalle.
Il centravanti classe ’95, dopo un avvio decisamente positivo nella scorsa seconda metà di stagione, è in fase calante. Finora ha segnato solo due reti su rigore, ma sembra aver perso smalto sotto porta e spesso è risultato impalpabile ai fini del gioco di squadra.
Un problema grosso per il Milan, che solo a gennaio scorso investiva ben 35 milioni di euro per il polacco, considerato addirittura da molti l’erede di un grande bomber dell’est come Andriy Shevchenko.
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Non è arduo capire i motivi di questa fase decisamente negativa. Piatek sta avendo problemi di natura soprattutto tattica: le paure su una sua scarsa affidabilità in un modulo molto offensivo e tecnico come quello richiesto da Marco Giampaolo.
L’allenatore ex Samp preferisce uno schema con attaccanti dinamici, che vengano incontro al pallone e che possano scambiarsi posizione. Piatek sembra poco funzionale a questo tipo di tattica, visto che appare il classico numero 9 d’area di rigore, con delle lacune tecniche piuttosto evidenti in fase di controllo e di giocate personali.
Inoltre mancano i rifornimenti offensivi per Piatek; il Milan fa difficoltà a giocare un calcio lineare e arioso, dunque i palloni giocabili per il polacco sono sempre troppo pochi. Solo nel match di Torino Piatek ha avuto diverse occasioni da gol, ma è stato poco abile a finalizzarle.
Ora il numero 9 non è più intoccabile; il centravanti rischia la panchina nella sfida da ex contro il Genoa, magari lasciando spazio al più completo Rafael Leao. E non è da escludere che, continuando così, Piatek rischi persino il posto in rosa e venga messo sul mercato a gennaio.
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