Le ultimissime da Milanello. Dal confronto tra squadra e Marco Giampaolo alle valutazioni tecniche del mister in vista della trasferta decisiva di Genova: il tecnico prepara una ‘rivoluzione’ per provare a cambiare le cose.
Milan, confronto tra Marco Giampaolo e la squadra ieri a Milanello. Ma senza il Dt Paolo Maldini e il Ds Frederic Massara, i quali hanno solo assistito all’allenamento ma senza interferire. Zvonimir Boban, invece, è rimasto a Casa Milan per altri impegni.
Come racconta La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, all’apparenza sembrava un giorno normale ieri al centro sportivo. Tutto si è svolto come da programma e tutti sembrano seguire la solita rotuine quotidiana. Ma è solo un’illusione, una sensazione nota solo all’impatto.
Perché, in fondo, poi, si è avvertita un’insolita tensione ieri, accompagnata da un silenzio generale che la dice lunga. Anche fuori dal centro sportivo i tifosi sono pochissimi: massimo una decina, nessuna polemica, ma davvero in pochissimi.
Il tecnico – racconta la rosea – è arrivato anche due ore prima al quartier generale rossonero, ossia alle 08.30 rispetto all’appuntamento delle 10.30. La sua stanza è rimasta operativa per ore e ore tra video e confronti vari con i collaboratori: va trovata una soluzione e subito.
Ecco l’ultima idea che sfiora il mister – rivela il quotidiano – è quella di un tridente inedito contro il Genoa, composto da Suso, Rafael Leão e Ante Rebic. Il bomber Krzysztof Piatek, sostituito nella ripresa contro la Fiorentina, rischierebbe quindi una nuova panchina dopo quella col Brescia. L’altra novità, ma forzata, sarà invece il debutto dal primo minuto di Léo Duarte data la squalifica di Mateo Musacchio.
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