Ecco come può cambiare nuovamente il Milan di Marco Giampaolo, dopo la volontà dichiarata dal tecnico di mettere più muscoli.
Alla vigilia di Milan-Fiorentina, nella conferenza pre-match, Marco Giampaolo non aveva assoluta intenzione di cambiare le proprie idee tattiche e strategiche.
A chi gli chiedeva se il suo Milan avesse bisogno di maggior forza e muscoli, il tecnico rispondeva: “Il bel gioco si fa con la qualità, non con la quantità. Ho bisogno di calciatori che sappiano giocare al calcio”.
Ma dopo il 3-1 subito in casa dai viola, per via di una prestazione totalmente fallimentare, Giampaolo sembra stia rivedendo certe convinzioni. La Fiorentina ha stravinto ogni duello e ha corso il doppio dei rossoneri, dominando a centrocampo e punendo in contropiede.
Ieri nel post-partita di San Siro il tecnico ha ammesso: “Sto pensando di inserire più quantità in campo rispetto alla qualità”. Una frase che testimonia il momento di smarrimento fisico e psicologico del suo Milan.
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Giampaolo sceglie la quantità: come cambia ancora il Milan
L’ammissione di Giampaolo apre nuovi scenari dal punto di vista tattico e delle scelte di formazione. Il Milan può dunque cominciare a pensare di cambiare nuovamente uomini e strategie in vista dei prossimi decisivi impegni.
L’idea è quella di mettere muscoli e forza nell’undici titolare; sicuramente a livello fisico sarà utile l’esordio dal 1′ minuto forzato di Leo Duarte, che sostituirà lo spento e squalificato Musacchio.
A centrocampo l’unico che merita la conferma dal putno di vista muscolare è Franck Kessie, che potrebbe però essere affiancato dal bosniaco Rade Krunic, calciatore che sa unire qualità e quantità come dimostrato ad Empoli.
In avanti l’insufficiente Suso, ormai fischiato anche dai propri tifosi, potrebbe tirare il fiato. Magari lasciando il posto a Ante Rebic, altro corazziere dotato di fisico tutt’altro che longinlineo. Non da escludere un cambio di modulo per rendere il Milan più quadrato: dal 4-3-3 al 4-4-2, con il generoso Fabio Borini assieme a Rebic come esterni di centrocampo e la coppia Piatek-Leao di punta.
Il tutto è solamente frutto delle eventualità, ma è ovvio che Giampaolo dovrà cambiare qualcosa se vuole venire a galla dal periodo tempestoso.
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