News Milan: nonostante la sconfitta deludente a Torino, dopo quella nel derby, sembra che Marco Giampaolo non sia ancora a rischio esonero. La società crede in lui.
Il Milan a Torino era atteso ad un riscatto in seguito al k.o. nel derby contro l’Inter e il primo tempo era stato illusorio. Finalmente si iniziava a vedere un gioco gradevole, seppur con le solite difficoltà nel finalizzare. Ma alla fine ci ritroviamo anche oggi a parlare di una sconfitta.
Quando la squadra perde, ovviamente l’allenatore è il primo ad essere messo sul banco degli imputati e questa sorte tocca pure a Marco Giampaolo. In questo avvio di stagione il tecnico rossonero non ha particolarmente convinto, alcune scelte sono state discutibili. Anche ieri a Torino la gestione dei cambi non si è rivelata troppo azzeccata. E visto il risultato, è normale che gli piova addosso qualche critica.
Il Milan nelle prime cinque giornate ha collezionato tre sconfitte (Udinese, Inter, Torino) e due vittorie, tra l’altro non convincenti, contro le neo-promosse Brescia ed Hellas Verona. C’erano aspettative migliori, visto che il Diavolo ambisce a qualificarsi alla prossima Champions League. E’ vero che è solo l’inizio di campionato, ma si sperava di essere in una situazione migliore.
C’è già chi ritiene che Giampaolo rischi la panchina, ma La Gazzetta dello Sport spiega che invece non sia in discussione. Ovvio che la dirigenza pretenda miglioramenti e soprattutto risultati, però non è ora di pensare ad un esonero dell’allenatore. Nel pre-partita di Torino-Milan sono state chiare le dichiarazioni di fiducia di Paolo Maldini nei confronti del mister. Nonostante la sconfitta contro i granata, la posizione della società non cambia. Chiaramente, il trend deve cambiare: servono vittorie contro Fiorentina e Genoa.
Anche il Corriere della Sera ritiene che Giampaolo non sia a rischio. In casa Milan era stato messo in conto che con un nuovo tecnico all’inizio avrebbero potuto esserci delle difficoltà, considerando pure l’età giovane della squadra e le nuove metodologie di allenamento. C’è ancora fiducia nell’ex condottiero della Sampdoria.
Come scritto dal CorSera, il Milan non intende sconfessare il progetto adottato in estate e licenziare Giampaolo andrebbe proprio in tale direzione. Significherebbe sconfessare sé stessi, dopo aver annunciato di aver puntato su questo allenatore per ragioni specifiche ben ponderate. Inoltre, le responsabilità non sono tutte sue.
Ci sono calciatori che stanno rendendo al di sotto delle aspettative. In campo abbiamo visto alcuni errori che non possono essere colpa di Giampaolo, il quale comunque deve essere bravo a tirare fuori il meglio dal materiale che ha e ad effettuare le scelte migliori sia nella formazione iniziale che nei cambi.
Bisogna pure considera che alternative di un certo livello non sono facili da convincere. Ci sono alcuni buoni allenatori liberi, però bisogna vedere se hanno eventualmente voglia di mettersi in gioco in una realtà come quella del Milan attuale a stagione in corso. E ad Elliott non piace troppo l’idea di stipendiarne un altro.
Si va avanti insieme, la società fa quadrato attorno al proprio tecnico e continua a credere in lui. Nel primo tempo a Torino si sono visti miglioramenti sensibili rispetto alle precedenti partite, i dirigenti hanno apprezzato. Ovviamente servono maggiore continuità nell’arco dei 90 minuti e maggiore incisività in fase offensiva. Domenica contro la Fiorentina è atteso un pronto riscatto.
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