Fischio finale allo stadio Olimpico “Grande Torino”. Torino-Milan 2-1. Clamorosa sconfitta dei rossoneri, che dopo il vantaggio di Krzysztof Piatek su rigore, subiscono due gol da Andrea Belotti nella ripresa.
PRIMO TEMPO – Il Milan parte con ritmi medio-alto, soprattutto se paragonati a quelli delle precedenti uscite. Si sblocca il risultato con una giocata veloce e non prevista dalla difesa granata: il cross di prima di Krzysztof Piatek per Rafael Leao che entra tra i due difensori e viene atterrato da De Silvestri.
Calcio di rigore. Il VAR conferma e Piatek dal dischetto non sbaglia: destro a incrociare imprendibile per Salvatore Sirigu, che comunque aveva indovinato l’angolo.
Seguono oltre dieci minuti di dominio milanista, nei ritmi e nelle occasioni da gol. Peccato non aver concretizzato. Bravo Salvatore Sirigu prima su Leao di testa, poi su Calhanoglu da fuori. Nel finale di frazione, a vuoto Gianluigi Donnarumma in uscita, Andrea Belotti calcia alto a porta vuota.
SECONDO TEMPO – Inizia sulla falsa riga del primo, con il Milan che gestisce bene il possesso palla e soffre solo sulle giocate di Belotti. Toro impreciso tecnicamente in tutti i lanci. Poi Krzysztof Piatek si divora un gol clamoroso su assist di Alessio Romagnoli, e da lì la squadra si disunisce.
Il Torino trova un gol fortunoso con Andrea Belotti, con la complicità di Donnarumma e qualche dubbio su un fallo su Calhanoglu che poteva essere osservato più a vicino al VAR dall’arbitro Guida. Poi ancora il capitano granata, vero trascinatore del Toro, trova il gol del vantaggio.
Lenta la risposta del Milan, che arriva negli ultimi 5 minuti di recupero. Due occasioni clamorose divorate prima da Franck Kessie (che calcia alto da zero metri), poi da Krzysztof Piatek che di testa non batte Sirigu, ma lo centra in pieno.
Torino-Milan: tabellino, voti e pagelle
Marcatori: 18′ Piatek (r.); 72′, 76′ Belotti.
Ammoniti: Lyanco, Bennacer, Zaza, Belotti, Hernandez, Aina, Donnarumma, Musacchio.
Espulsi: Reina (proteste dalla panchina).
TORINO: Sirigu 7; Izzo 6,5, Lyanco 6 (dal 57′ Ansaldi 6), Bremer 6; De Silvestri 5,5, Baselli 6, Rincon 6, Aina 6; Verdi 5,5; Belotti7,5, Zaza 5,5.
Allenatore: Mazzarri 6.
MILAN: Donnarumma 5; Calabria 6, Musacchio 4,5, Romagnoli 6, Theo Hernandez 5,5; Kessie 5,5, Bennacer 5,5, Calhanoglu 5,5; Suso 5; Piatek 5,5, Leao 6,5.
Allenatore: Giampaolo 5.
Torino-Milan: le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 5: più volte indeciso questa sera Gigio. Ha colpe sul primo gol di Belotti da fuori, e poteva respingere meglio sul tiro di Zaza in occasione del secondo gol. Nervoso, si fa anche ammonire per proteste.
Calabria 6: pulito negli uno contro uno, va avanti con i tempi giusti e crea spazi per i compagni.
Musacchio 4,5: troppo poco cattivo nei duelli fisici con gli avversari spalle alla porta. Porta troppo facilmente Belotti al tiro nell’uno contro uno sul primo gol. Inaffidabile.
Romagnoli 6: tiene da solo la difesa, visto che il compagno non sempre è cattivo e preciso nelle chiusure. A metà secondo tempo si mette in solitaria, va in attacco in zona destra e serve un assist al bacio per Piatek, ma il polacco spreca. È l’errore che fa girare la partita.
Hernandez 5,5: ci si aspettava un impatto maggiormente devastante, ma fa comunque una buona partita nel primo tempo. Cala il suo apporto nella ripresa, anche per via di un’intesa da trovare con Leao. Qualche palla persa evitabile.
Kessie 5,5: si propone tanto in fase offensiva, e fa bene il suo lavoro. Doveva supportare meglio i compagni in interdizione per tamponare meglio Belotti, unico degli avversari realmente in palla. Nel finale fa una bella giocata, ma si divora un gol clamoroso da zero metri.
Bennacer 6: fa bene il suo lavoro, in interdizione e anche in costruzione. Esce dal campo senza un preciso motivo.
(Dal 78′ Rebic 5: non entra bene in campo. Lascia parecchio a desiderare, praticamente non la vede mai).
Calhanoglu 5,5: gioca una buona partita, bene in entrambe le fasi. Sul contrasto con Rincon da cui poi nasce il primo gol avversario non c’è dubbio: l’arbitro ha sbagliato, era fallo netto, e il VAR non è intervenuto. Il turco va anche un paio di volte al tiro. Si sacrifica, corre, ma non basta. La squadra esce sconfitta.
Suso 5: nel primo tempo c’è, anche se ad intermittenza. Nella ripresa scompare, tranne per Giampaolo che lo tiene in campo fino all’ultimo. Bene solo negli ultimi minuti quando mette un paio di cross interessanti, ma così non si vince.
Rafael Leao 6,5: il migliore della squadra, si procura un rigore nel primo tempo con un bel movimento da attaccante. Dà grattacapi a tutti i diretti avversari. Lascia il campo quando, probabilmente, aveva almeno il doppio delle energie di Suso. Da quel momento la squadra è andata in difficoltà ed ha subito i due gol decisivi.
(Dal 65′ Bonaventura 6: bentornato in campo, Jack. Ma ci dispiace, non riusciamo ad essere felici per questa serata storta. Entra lui, ed esce il Milan. Non per colpa sua, sia chiaro, ma per la non presenza di Leao sostituito. Bravo nel finale a servire l’assist per Kessie).
Piatek 5,5: inutile girarci attorno, da lui due errori così clamorosi sotto porta non ce li aspettavamo proprio. Bene sul rigore e sul cross da cui nasce il fallo. Lavora bene per la squadra, ma sbaglia la finalizzazione sull’1-0 dopo grande giocata di Romagnoli, e sul 2-1 di testa da zero metri. Non ci siamo Krzysztof.
All. Giampaolo 5: male nei cambi. Il giocatore più pericoloso degli avversari, Belotti, non è stato contenuto a dovere. Si notava da lontano che era l’unico che poteva creare insidie, e così è stato. Non è chiaro nemmeno il perché Suso sia stato tenuto in campo fino alla fine quando appariva in netta difficoltà fisica e di idee. La squadra palese le difficoltà che aveva già fatto presente Gattuso: manca cattiveria e intelligenza nella gestione di situazioni pericolose.