Le parole di Paolo Scaroni che precisa come il nuovo stadio di Milan e Inter non sarà di proprietà dei club, bensì in favore del Comune cittadino.
Non sarà uno stadio di proprietà, bensì ancora nelle mani del Comune di Milano. Questa la precisazione di Paolo Scaroni a margine della conferenza stampa odierna.
I rappresentanti dei due club milanesi hanno oggi dato il via al progetto del nuovo stadio che sorgerà sempre nell’area di San Siro e che prenderà il posto dell’ormai leggendario ma vecchio stadio ‘Meazza’.
Scaroni, come riportato da Calcioefinanza.it, ha dunque ammesso che l’impianto sarà gestito ancora dal Comune: “Tutto quello che sarà costruito sarà di proprietà del Comune. Noi avremo una concessione, pensiamo di 90 anni per tutto quello che è lì, ma dal punto di vista della proprietà, tutto quello che costruiamo diventa del Comune di Milano“.
Dunque non si tratterà di uno stadio di proprietà per Milan e Inter, ma di una formula simile a quella di San Siro, ovvero ceduto in usufrutto temporaneo ai due club da parte del Comune.
Il presidente rossonero ha poi dichiarato tutto il suo ottimismo per i numeri che dovrebbero arrivare dal nuovo impianto: “Ci attendiamo più pubblico: oggi in media ci sono stati 47 mila spettatori negli ultimi 10 anni, ce ne aspettiamo 60 mila. Faremo una grande variabilità di prezzi, molto popolari e meno popolari, a seconda della qualità dei servizi. Ricorreremo a un project financing che non dovrebbe essere complicato, perché i club dispongono di entrate certe come abbonamenti e biglietti. Anzi, dai primi segnali che abbiamo dovrebbe essere piuttosto semplice”.
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