Leader Donnarumma: è sempre stato lui il migliore in campo in quest’avvio. Decisivo in campo e carismatico fuori. Elliott è pronta e un’eccezione per il suo rinnovo.
Gianluigi Donnarumma, è lui la roccia a cui aggrapparsi in casa Milan. Zvonimir Boban, del resto, lo aveva detto in tempi non sospetti: “L’uomo spogliatoio c’è ed è Donnarumma. Tanta passione e tanto milanismo dentro, nonostante sia così giovane. Ha un peso forte, Gigio”.
I fatti lo confermano: decisivo in campo e carismatico fuori. E’ sempre stato lui, infatti, il migliore in campo finora, e la conferma è arrivata anche nell’amaro sabato sera rossonero. Senza i suoi interventi, il passivo sarebbe stato ancor più pesante.
L’anno scorso, di questi tempi, commise forse l’ingenuità più grande della sua carriera con l’uscita a vuoto su Mauro Icardi. Oggi – sottolinea il Corriere dello Sport – è invece uno dei punti fermi e inamovibili di questa squadra. Senza di lui, gli uomini di Marco Giampaolo avrebbero lasciato per strada altri punti tra Brescia e Verona.
La maturità del fenomeno di Castellammare di Stabia, a soli 20 anni, è impressionante. Al punto tale da ricevere appunto un’investitura importante da parte del Chief Football Officer milanista. Un messaggio forte e chiaro per il presente e per il futuro.
Il contratto di Donnarumma, del resto, scade a giugno 2021 e il conto alla rovescia è partito già da un po‘. L’intenzione della società è chiaramente quella di blindare l’estremo difensore, ma la partita non sarà semplice.
Da una parte ci sarà Mino Raiola che proverà a rilanciare rispetto ai 6 milioni di ingaggio, mentre dall’altra c’è Elliott che intende riabbassare notevolmente il tetto attuale.
Va quindi trovato un punto d’intesa, un’intesa capace di coniugare le esigenze di entrambe le parti. Ma per Donnarumma – conclude il CorSport – alla fine potrebbe esserci anche un’eccezione, trattandosi dell’unico e vero top player della rosa.
Rivoluzione Milan: spazio ai nuovi contro Torino e Fiorentina