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Milan senza titolarissimi: Donnarumma e Romagnoli unici inamovibili

Giampaolo ha cambiato quattro formazioni in quattro partite. Gestione della rosa diversa rispetto a quella di Gattuso. Gli unici intoccabili sono Donnarumma e Romagnoli. Anche Suso rischia…

Purtroppo la svolta in casa Milan tarda ancora ad arrivare. Ci si aspettava un’annata diversa rispetto alle altre, con un allenatore come Marco Giampaolo che fa del gioco la sua arma migliore. E invece siamo qui a raccontarvi ancora le solite difficoltà.

Squadra piatta, con poca personalità, praticamente nulla in fase offensiva; nove tiri in porta in quattro partite è da zona retrocessione. I tifosi in questi giorni non salvano nessuno: la rosa, l’allenatore e anche Paolo Maldini e Zvonimir Boban, sempre molto apprezzati e difesi dai sostenitori rossoneri. A proposito di Zvone: ha rilasciato diverse interviste di recente e ha fatto trapelare insoddisfazione per risultati e gioco. Forse certe cose sarebbe meglio tenerle nello spogliatoio.

Ismael Bennacer (©Getty Images)

É l’ora di Theo e Bennacer

Ma è chiaro che al centro della critica milanista c’è Giampaolo. Nel calcio funziona così: se qualcosa non va, l’allenatore è sempre il primo colpevole. Lo difendiamo e continueremo a farlo, senza nascondere che qualche errore c’è. Su tutti, il mancato utilizzo di alcuni giocatori. Ok, Theo Hernandez è rientrato da poco, ma nei 20′ contro l’Inter ha fatto più di Ricardo Rodriguez in tre anni. E con tutta franchezza, l’esclusione di uno come Ismael Bennacer, forse fra i più tecnici di tutta la rosa, è inspiegabile o quasi.

In queste prime quattro giornate Giampaolo ha proposto quattro formazioni diverse. Attenzione, non sistemi di gioco, ma uomini in campo. Ma è bene sapere che questa non è una novità: anche alla Sampdoria ha spesso proposto schieramenti diversi settimana per settimana. Probabile che questo sia un modo suo per far sentire tutti importanti. D’altronde, è un qualcosa che fa anche Carlo Ancelotti a Napoli, ma è chiaro che il livello tecnico della rosa è molto diverso.

Da Gattuso a Giampaolo

Milan senza titolarissimi quindi. Con Gennaro Gattuso la formazione non dava mai sorprese: 4-3-3 e sempre gli stessi undici, a meno di infortuni o episodi eclatanti durante la settimana. Giampaolo invece ha sempre proposto qualcosa di inaspettato: André Silva titolare col Brescia (ed esclusione di Krzysztof Piatek), Paquetà trequartista a Verona, Rafael Leao dal primo minuto nel derby di sabato. Strano anche il caso di Samu Castillejo: inizio quasi da intoccabile, ora sembra sparito dai radar. Una gestione, quella dell’ex Samp, che somiglia tanto a quella di Vincenzo Montella del secondo anno.

Questo significa che il Milan non ha una formazione titolare fissa; non esistono fedelissimi o intoccabili, nessuno ha il posto assicurato. Tranne due, probabilmente: Gianluigi Donnarumma, sempre più straordinario, e Alessio Romagnoli, capitano e leader della difesa. Anche Jesus Suso, che era considerato un inamovibile, in realtà è a rischio. E attenzione ad eventuali sorprese proprio giovedì contro il Torino. Giacomo Bonaventura scalpita, così come Ante Rebic e altri: a differenza dello scorso anno, qualche alternativa ora c’è.

Giacomo Bonaventura (©Getty Images)

Torino-Milan, le possibili novità

Intanto ci aspettiamo qualche inserimento per l’imminente sfida ai granata. Theo Hernandez dovrebbe scendere in campo dal primo minuto e si spera anche Bennacer: è chiaro che Lucas Biglia è importante per esperienza e qualità, ma l’algerino non può stare fuori perché è uno dei migliori sotto tanti punti di vista. E può crescere tanto. Considerate le difficoltà di Kessie e Calhanoglu, anche Rade Krunic meriterebbe una chance, anche se di certo non è uno che sposta gli equilibri. Difficile Bonaventura, dipenderà dalle condizioni fisiche. Vedremo poi se confermerà Leao o se, invece, concederà la prima volta da titolare a Rebic. Oppure, perché no, tutti e due; a proposito di intoccabili, forse di Piatek, di questo Piatek, si può fare tranquillamente a meno.

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Scritto da
Pasquale La Ragione