Ismael Bennacer, dalla chance col Brescia alla doppia panchina con Verona e Inter. La società – rivela La Gazzetta dello Sport – non ha apprezzato questo passo indietro.
Titolare contro il Brescia, poi le panchine a sorpresa contro Verona e Inter. E’ la strana storia di Ismael Bennacer, quello che fino a qualche giorno fa sembrava il più pronto tra i nuovi acquisti rossoneri.
L’esordio casalingo, tra l’altro positivo, sembrava infatti il perfetto trampolino di lancio per prendersi già la cabina di regia, ma per Marco Giampaolo non era esattamente così. Spazio a Lucas Biglia, piuttosto, sia al Bentegodi che nella stracittadina di sabato sera.
Una mossa – rivela La Gazzetta dello Sport – che in realtà la società non ha troppo gradito. Sia in un discorso che riguarda la gestione di tutti i rinforzi, ma anche anche nel caso specifico dell’ex Empoli, il terzo acquisto più costoso dell’ultima sessione estiva con un investimento da 16 milioni di euro.
Il motivo della staffetta a sorpresa? Non la gioventù dell’algerino o l’esperienza dell’argentino. Il tecnico, semplicemente, non ha ritenuto Bennacer adatto a quel tipo di partita. Una scelta esclusivamente tecnica e svincolata dal carattere più o meno temprato del classe 97.
Ma lo sprint che Rafael Leão e Theo Hernandez hanno offerto nel derby ha rimarcato il concetto: spingere di più sui nuovi volti, pronti per il campo e soprattutto importanti per aumentare il livello della formazione.
Del resto, non è un segreto che il club abbia notato con dispiacere che a Verona, in una partita vinta ma con molta sofferenza, ben sei acquisti su sei fossero tutti in panchina.
Ma è il percorso di Bennacer – rivela il quotidiano – è nello specifico quello che più ha colpito la società. Si è infatti trattato di un passo indietro per il 21enne: Milan-Brescia doveva essere l’inizio di una lunga stagione, e invece è stata la sua unica gara da titolare in ben quattro uscite in Serie A. La grande occasione, ora, dovrà esserci giovedì a Torino contro i granata.
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