Rebic è stato squalificato dall’UEFA per cinque giornate. L’episodio risale alla sua ultima partita in Europa League con la maglia dell’Eintracht.
Ante Rebic non potrà giocare nelle coppe per cinque partite. L’UEFA ha deciso infatti di squalificarlo nella serata di venerdì dopo l’espulsione del croato nell’ultima partita di Europa League con la maglia dell’Eintracht.
L’attaccante milanista, infatti, fu cacciato via dall’arbitro per le furenti proteste dopo un suo brutto fallo ad un giocatore avversario. Tra le motivazioni di questa lunga squalifica, infatti, nel referto c’è scritto “insulti agli ufficiali di gara“. Chiaramente le cinque partite saranno da scontare la prossima stagione, cioè quando Rebic avrà nuovamente la possibilità di giocare in Europa, o almeno si spera.
Quest’anno il Milan non prenderà parte all’Europa League per propria volontà. In questo modo ha trovato un accordo con l’UEFA per mettere i conti a posto e ricominciare da zero. Una decisione che non è piaciuta a gran parte della tifoseria e anche agli addetti ai lavori. Ma era una mossa inevitabile per riuscire a sistemare la situazione col FFP.
Rebic è arrivato l’ultimo giorno di calciomercato in una sorta di scambio alla pari con André Silva. Sarà al Milan in prestito senza diritto di riscatto per due anni. Questo perché non c’erano i tempi tecnici per trattare sulla cifra dell’opzione di acquisto. Lo scorso anno ha fatto delle ottime prestazioni in Europa League e in campionato, ma ora non la giocherà e non lo farà per cinque giornate non appena ci tornerà.
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