Fischio finale a San Siro: Milan-Inter 0-2. Rossoneri che escono sconfitti dai nerazzurri, in gol nel secondo tempo con Marcelo Brozovic (su netta deviazione di Leao) e Romelu Lukaku su cross di Barella.
PRIMO TEMPO – Tantissime occasioni dopo il primo quarto d’ora di studio. La prima è un regalo di Ricardo Rodriguez su retropassaggio per Lautaro, freddo Donnarumma a salvare. Al 21′ palo clamoroso di D’Ambrosio da pochi passi a porta sguarnita, dopo gran parata di Gianluigi Donnarumma su Lautaro.
Al 23′ annullato gol ad Hakan Calhanoglu per fallo di mano di Kessie su rinvio di Asamoah. C’è qualche dubbio, ma l’arbitro fischia poco prima della rete e dunque il VAR non può intervenire.
Al 35′ altro gol annullato: cross di Barella, rovesciata di Danilo D’Ambrosio, miracolo di Donnarumma e gol di Lautaro in tap-in. Segnalato fuorigioco di D’Ambrosio che il VAR conferma dopo oltre un minuto, per pochi millimetri.
Al 41′ l’occasione più clamorosa della partita con Jesus Suso che si fa tutto il campo in contropiede, poi nel momento del tiro c’è il miracolo di Asamoah. Al 44′ Rafael Leao fa vedere i mostri a D’Ambrosio, mette in mezzo ma Piatek è impreciso di testa in terzo tempo.
SECONDO TEMPO – Il match si sblocca al 49′ con un tiro fortunoso di Marcelo Brozovic, deviato sul nascere in maniera decisiva da Leao. Il Milan crolla e non reagisce più. L’Inter prima crea azioni confuse, poi si organizza e trova il raddoppio al 77′ con Romelu Lukaku di testa in anticipo su Romagnoli su bel cross di Barella.
Nel Milan nessuna azione degna di nota, eccetto qualche sporadica azione dei singoli. Da segnalare nel finale un palo di Hernandez e Candreva.
Milan-Inter: tabellino, voti e pagelle
Marcatori: 49′ Brozovic (ass. Sensi); 77′ Lukaku (ass. Barella).
Ammoniti: Conti, D’Ambrosio, Rebic.
Espulsi: /
MILAN: Donnarumma 7; Conti 5,5, Musacchio 5, Romagnoli 5, Rodriguez 4 (Dal 72′ Hernandez 6,5); Kessie 5,5, Biglia 4,5, Calhanoglu 5,5 (Dal 64′ Paquetà 5); Suso 5,5; Leao 6+, Piatek 5.
Allenatore: Giampaolo 4.
INTER: Handanovic; Godin 7, De Vrij 6,5, Skriniar 6,5; D’Ambrosio 7, Barella 6,5, Brozovic 6,5, Sensi 6,5 (Dal 72′ Vecino 6), Asamoah 6; Lautaro 6,5 (dal 76′ Politano 6), Lukaku 7.
Allenatore: Conte 6.
Milan-Inter: le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 7: solo una deviazione beffarda poteva batterlo in maniera così crudele, dopo una serie di parate surreali nel primo tempo.
Conti 5,5: troppo istintivo in certe giocate difensive, che potrebbero costare care. Deve migliorare in marcatura. Meglio in zona offensiva, qualche buona sovrapposizione, male invece sui cross.
Musacchio 5: impreciso nei disimpegni, e non sicuro nelle chiusure sulle giocate rasoterra degli avversari.
Romagnoli 5: si fa anticipare malamente da Lukaku in occasione del secondo gol. Non tiene la difesa, sempre in difficoltà ad ogni giro palla avversario.
Rodriguez 4: regala la prima occasione a Lautaro su retropassaggio ridicolo. Prevedibile in ogni giocata, nonché spesso impreciso. Mai una sovrapposizione con i tempi giusti per aiutare Leao. Devono incitarlo i compagni a salire. Fischiato al momento dell’uscita.
(Dal 72′ Theo Hernandez 6: la differenza con lo svizzero è fin troppo palese. Entra e costringe gli avversari a compiere puntualmente fallo. Azione in solitaria nel finale, palo esterno dopo tre giocatori dribblati. In forma o meno, non ci metterà ancora molto a mandare costantemente in panchina Rodriguez).
Kessie 5,5: tiene bene nel primo tempo contro la qualità di Sensi. Poi sopperisce, anche a causa dello 0-1 subito in maniera sfortunata. Spalle alla porta, quando entra in area avversaria, non è mai pericoloso.
Biglia 4: si contende la palma di peggiore in campo con Rodriguez. Filtro inesistente in mezzo al campo e costruzione praticamente nulla in possesso. Dopo il gol subito passeggia in campo e infastidisce molti.
Calhanoglu 5,5: dà equilibrio alla squadra, ma l’impressione che gli manchi sempre qualcosa per fare il salto di qualità, è spesso palese. Il turco si impegna, prova, ma non incide.
(Dal 64′ Paquetà 5: ingresso in campo anonimo del brasiliano, che si fa notare solo per due passaggi ben fatti in lungo linea per Leao e Hernandez. Troppo poco).
Suso 5,5: nel primo tempo ha l’occasione da gol più clamorosa, ma dopo un contropiede ad alta velocità e tre avversari saltati, al momento del tiro è lento (permette l’anticipo ad Asamoah) e nemmeno altruista nel servire Leao libero a sinistra.
Rafael Leao 6,5: la nota più positiva della partita. Il portoghese ha velocità e imprevedibilità, crea fastidi a Godin e soprattutto a D’Ambrosio. Gli manca l’ultima giocata, ma può essere la scintilla per il Milan che deve reagire da questa sconfitta.
(Dall’83’ Rebic s.v.).
Piatek 5: assente dal gioco, chiuso dai colossi nerazzurri in difesa. Ha un paio di occasioni, soprattutto una di testa a fine primo tempo, ma non la sfrutta come potrebbe. Nel secondo tempo non la vede praticamente mai.
All. Giampaolo 4: non mancheranno le critiche per il mister, e stavolta qualcuna ci sentiamo di farla anche noi, con tutto il rispetto. Giusta l’intuizione di mettere Leao titolare, ma al portoghese manca il supporto in sovrapposizione. Ovvero di Rodriguez, di gran lunga il peggiore in campo. Scegliere Biglia per Bennacer è da coraggiosi, ed è stata una decisione altamente rivedibile. L’argentino ha camminato per tutto il tempo, ed ha stizzito anche Maldini in tribuna per i continui retropassaggi. Fortunatamente già giovedì c’è la possibilità di rifarsi, nel turno infrassettimanale in casa del Torino.