Marco Giampaolo ha parlato a Sky Sport dopo il derby Milan-Inter 0-2. Una sconfitta che brucia, visto che i rossoneri sono stati molto inferiori ai nerazzurri.
Derby deludente per il Milan, sconfitto 2-0 dall’Inter a San Siro. Prestazione che non può assolutamente soddisfare. Soprattutto nel secondo tempo i rossoneri non hanno brillato, creando pochissimo e meritando nel complesso di perdere.
La squadra di Marco Giampaolo è stata inferiore a quella di Antonio Conte, ma nel primo tempo comunque aveva avuto alcune occasioni. Non sono state sfruttate e i nerazzurri nella ripresa sono andati in gol, anche se l’1-0 è stato fortunato (deviazione provvidenziale di Leao sul tiro di Brozovic). Invece il 2-0 è frutto di una cattiva marcatura di Romagnoli su Lukaku. Diavolo deludente nella stracittadina milanese.
Derby Milan-Inter: le parole di Giampaolo a Sky Sport
Giampaolo al termine del derby Milan-Inter ha così parlato ai microfoni di Sky Sport: «Il Milan è partito nei primi 10-15 minuti titubante, poi la partita si è stabilizzata ed equilibrata. La differenza tra noi e loro sta nel vissuto diverso di alcuni giocatori, ciò in partite come queste influisce. L’equilibrio si è rotto col gol, gli ultimi 15 minuti non mi sono piaciuti perché abbiamo avuto una reazione emotiva e disordinata».
Da cosa riparte il Milan? Il mister rossonero risponde: «Domani ripartiamo allenandoci. La sconfitta è amara, ancora di più in un derby. Domani dobbiamo ricominciare. Stasera abbiamo avuto il coraggio di giocarcela in un certo modo rispettando le caratteristiche dei giocatori, abbiamo preso qualche rischio e qualche dettaglio è scappato sicuramente. Abbiamo diversi particolari da mettere a posto».
Giampaolo va avanti parlando di equilibri da trovare e di progressi da effettuare in futuro: «Leao non è un ragazzo disciplinato in fase difensiva, non gli passa neanche per l’anticamera del cervello… Però in fase offensiva può fare bene. Idem Suso. Ci sono equilibri da sistemare. La squadra ha determinate caratteristiche e bisogna rendere al meglio. Quarto posto? Non so, il campionato è lungo. E’ un gruppo giovane e può arrivarci se ha la ferocia e l’ambizione di migliorare. Serve un salto di qualità nel sapere giocare le partite senza dare troppi vantaggi all’avversario, col lavoro si devono mettere a posto di dettagli».
Infine il tecnico rossonero ha spiegato perché ha impiegato Lucas Biglia invece di Ismael Bennacer: «Oggi ho fatto un altro tipo di scelta perché mi serviva una maturità tattica diversa che Biglia ha rispetto a Bennacer in questo tipo di partita. Davanti ho tre attaccanti che non hanno attitudine a rientrare in fase offensiva. Ha fatto una grande partita in fase di non possesso e non è stato lucido in quella di possesso. Bennacer nel palleggio ha qualcosa in più ma sono due giocatori importanti entrambi».
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