Il Milan vince ma delude e i segnali sono preoccupanti: ecco l’analisi del Corriere della Sera. Il quotidiano appare particolarmente severo dopo il successo stentato di Verona.
Tre punti nel buio, così li definisce il Corriere della Sera oggi in edicola. Il Milan vince ma non convince, anche contro un modesto Verona e nonostante la superiorità da praticamente a inizio gara.
Arriva la vittoria, sì, ma poi manca quasi tutto il resto. Il gioco è piatto, l’azione lenta e i giocatori più importanti sono lontani dalla forma migliore. Lucas Paquetá esce dopo 45 minuti in cui fatica a trovare la posizione, Suso si incarta spesso da solo e lo stesso Krzysztof Piatek – evidenzia il quotidiano – si salva solo con il rigore.
Il polacco, in realtà, sembra ancora in difficoltà negli schemi rossoneri, e niente gira come dovrebbe: sterile la regia di Lucas Biglia, Hakan Calhanoglu ha solo il merito di conquistare il rigore e Frank Kessie anche incide poco.
L’espulsione cambia gli equilibri, così il Milan non fa altro che attaccare ma senza uno straccio di idee. E nella ripresa Giampaolo si affida ad Ante Rebic per disperazione, col gol che arriva soltanto dopo un’ora di gioco e soltanto con un tiro dal dischetto.
Questo Milan – conclude il CorSera – è ancora molto distante da come Giampaolo lo aveva pensato in estate. E se Verona questa volta non è fatale, rischiano di diventarlo le prossime due partite se il tecnico non dovesse trovare velocemente la quadratura del cerchio.
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