Fischio finale allo stadio Bentegodi: Hellas Verona-Milan 0-1. Decisivo il gol di Krzysztof Piatek su calcio di rigore al 68′. Di seguito tabellino, voti e pagelle.
PRIMO TEMPO – Poche occasioni da entrambe le parti, partita bloccata nei primi minuti. Poi la svolta del rosso a Stepinski, dopo consulto VAR (l’arbitro aveva solo ammonito l’attaccante del Verona). La superiorità numerica toglie spazi al Milan, e anche qualche apprensione difensiva. Ma i rossoneri non riescono a sfondare.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa si alzano i ritmi, e nel giro di pochi minuti due pali da entrambe le parti: prima Davide Calabria su tiro al volo, poi Verre con un tiro sporco sul primo palo. Al 68′ arriva l’episodio che sblocca la partita: su tiro di Calhanoglu, fallo di mano in area di Gunter ed è calcio di rigore.
Dagli 11 metri va Krzysztof Piatek che non sbaglia: destro a incrociare, indovina l’angolo il portiere ma la palla è forte ed angolata. Nella parte finale del match, annullato il gol al pistolero per carica sul portiere. A tempo quasi scaduto, brivido finale: rosso per Davide Calabria per fallo da ultimo uomo, e punizione dal limite. Sinistro di Veloso sulla barriera, poi sulla respinta botta da fuori che va vicina al palo di Donnarumma.
Marcatori: 68′ Piatek (r.).
Ammoniti: Piatek, Paquetà, Veloso, Gunter, Amrabat, Silvestri.
Espulsi: Stepinski, Calabria.
HELLAS VERONA: Silvestri 5,5; Rrahmani 6, Kumbulla 6,5, Günter 6-; Faraoni 5,5, Amrabat 7, Veloso 6+, Lazovic 6; Zaccagni 6, Verre 7; Stępiński 4.
MILAN: Donnarumma 7; Calabria 5,5, Musacchio 6, Romagnoli 6, Rodriguez 5; Kessie 5,5, Biglia 6, Calhanoglu 6+; Paquetà 5 (Dal 45′ Rebic 6); Suso 5,5, Piatek 6,5.
Donnarumma 7: doppio salvataggio sulla stessa azione nel primo tempo. Sfiora su tiro di Verre che poi finisce sul palo. E nel finale tiene alta la concentrazione della squadra, che fino all’ultimo ha rischiato la beffa.
Calabria 5,5: una buona partita, di intraprendenza per tutto il match. Nel finale è sfortunato e anche disattento quando si fa beffare dall’avversario: fallo da ultimo uomo e rosso giusto. Fortunatamente era fuori area l’intervento.
Musacchio 6: fa il suo lavoro, soffrendo qualche volta quando l’avversario protegge usando il suo corpo come appoggio. Ma è deciso quando c’è da intervenire senza fronzoli.
Romagnoli 6: un paio di chiusure importanti, da capitano. Nel finale, a pochi secondi dal triplice fischio, la squadra sbanda e ha paura. Da capitano, poteva gestire meglio la situazione.
Rodriguez 5: imprecisioni costanti, fatica a fare sovrapposizioni e creare insidie agli esterni avversari. Non trova mai spazio e tempi per il cross. Esageratamente prevedibile. Partita ampiamente insufficiente.
Kessie 6: lotta in area avversaria, corre e prova a creare pericoli. Qualche limite tecnico si palesa sempre, ma compensa con la voglia.
Biglia 6: ordinaria amministrazione davanti la difesa. Si limita al compitino in fase difensiva, potrebbe fare di più in costruzione.
Calhanoglu 6+: più intraprendenza del solito, svaria e gioca più libero da una posizione specifica. Sua la giocata dalla quale nasce il rigore e poi il secondo gol (annullato dal VAR) di Piatek. Gli manca ancora il tiro da fuori, ma la sua imprevedibilità in certe giocate può tornare utile.
Suso 5,5: più assente del solito. Si intestardisce nell’andare alla conclusione, e dimentica i compagni meglio piazzati. Nel secondo tempo tocca pochissimi palloni e scompare colpevolmente dal gioco.
Paquetà 5: bocciatura clamorosa per il brasiliano, sostituito a fine primo tempo da Giampaolo. Da trequartista viene costantemente picchiato. È bravo e imprevedibile all’inizio, poi perde qualche pallone di troppo.
(Dal 45′ Rebic 6: buon piglio e tanta voglia di fare. Qualche imprecisione evitabile. Bravo nel finale, dopo il gol del vantaggio, a consolidare il possesso con un paio di giocate corto-lungo).
Piatek 6,5: finalmente torna al gol, su rigore. Destro a incrociare, forte e preciso, sul quale non il portiere avversario non può arrivare nonostante intuisca. Fa lavoro sporco per la squadra, e trova più spesso i tempi per l’inserimento in area sui cross dei compagni, anche se manca il guizzo vincente. Messaggio personale: nel derby di sabato riprendeti il gol su azione che il VAR ti ha negato questa sera per carica al portiere.
All. Giampaolo 5: la bocciatura di Paquetà dopo appena 45 minuti farà discutere. Il brasiliano è stato spesso picchiati dagli avversari, ma veniva anche dall’impegno con la nazionale ed era tornato a Milanello da meno giorni degli altri. La squadra è statica e prevedibile in zona offensiva. E troppo spesso cerca giocate esageramente elaborate per creare pericoli. Solo un rigore salva il Milan da una potenziale figuraccia. Ora testa al derby: bisognerà lavorare tutta la settimana su idee e proposte offensive. Senza trascurare l’attenzione difensiva, che a tratti è mancata anche oggi.