Verona-Milan, sarà 4-3-3 per il bene di Krzysztof Piatek. Il polacco non solo dovrà ritrovare un goal che manca ormai da troppo, ma al Bentegodi scatterà anche un personalissimo derby per una vecchia rivalità.
Milan, 4-3-3 per valorizzare e risvegliare Krzysztof Piatek. Come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, Marco Giampaolo si è arreso: spazio al tridente pur di riavere i risultati della scorsa stagione lì davanti.
Così dopo aver provato a coinvolgerlo in una manovra più articolata, il tecnico abruzzese ha deciso di optare per un tris offensivo che andrà in scena già a Verona. In attesa di poter puntare su Ante Rebic, toccherà ancora a Samuel Castillejo e sarà ovviamente Suso a muoversi sull’altra corsia.
Ma per Piatek la sfida sarà doppia. Primo obiettivo: ritrovare un goal che manca addirittura dal 6 aprile scorso all’Allianz Stadium contro la Juventus. Poi l’altro: spazio al personalissimo derby col connazionale Mariusz Stepinski.
Un dualismo di vecchia data e che in questo weekend tornerà d’attualità. Perché un tempo era l’attuale attaccante del Verona il predestinato nel nuovo calcio polacco, con tanto di debutto a 17 anni, 8 mesi e 21 giorni. L’ex Genoa, invece, ha dovuto attendere i 23 anni e mezzo per ottenere la prima chiamata.
Negli anni dell’under 21, invece, comprese due delle tre partite all’Europeo del 2017, Piatek ha dovuto fargli da vice o da spalla per mandarlo in goal. Poi lo scenario è cambiato, fino a ribaltarsi totalmente con l’exploit tra Genova e Milano. Ed ora è Stepinski a invidiare Piatek, con una nazionale persa e tutta da ritrovare.
Quindi attenzione al dente avvelenato. Anche perché l’ex Chievo è specializzato nei goal alle big, e ha già segnato al Diavolo nel marzo del 2018: fu un rocambolesco 3-2 a San Siro, col 24enne che segnò il momentaneo 1-1 prima della firma finale posta da un non rimpianto André Silva. Domenica sera, entrambi, cercheranno un nuovo inizio.
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