Marco Giampaolo crede in Hakan Calhanoglu, che finora al Milan ha mostrato solo pochi sprazzi del suo talento. In questa stagione serve un upgrade importante.
Marco Giampaolo fin dall’inizio ha voluto dare fiducia ad Hakan Calhanoglu. Lo ha sempre schierato titolare, decidendo di impiegarlo a centrocampo. Praticamente da mezzala sinistra e solo in caso di esperimenti o d’emergenza come regista.
Il turco in estate era ritenuto uno dei giocatori cedibili, ma alla dirigenza non sono arrivate le giuste offerte. Nonostante alcune manifestazioni di interesse dall’estero, nessuna proposta è stata ritenuta adeguata. Dunque l’ex Bayer Leverkusen è rimasto e tocca all’allenatore cercare di valorizzarlo, tirandone fuori il meglio.
Milan, Calhanoglu cerca il rilancio con Giampaolo
Dopo un esordio negativo a Udine da regista, Calhanoglu si è riscattato da mezzala segnando il gol decisivo nella vittoria del Milan contro il Brescia a San Siro. Ottimo inserimento in area avversaria e colpo di testa preciso su assist dalla destra di Jesus Suso. Una rete importante e che può aver dato morale a un calciatore che ha sempre bisogno di iniezioni di fiducia.
La scorsa stagione non è stata positiva per il numero 10 rossonero, che adesso spera di rilanciarsi. Un anno fa ci mise 24 partite per segnare il primo gol, tra l’altro dopo ben 60 conclusioni senza successo. Stavolta ha timbrato il cartellino molto prima e Giampaolo spera che Hakan possa crescere in maniera costante d’ora in avanti.
Va detto che adesso Calhanoglu ha la mente più libera e non i problemi privati di dodici mesi fa. Quindi può lavorare più serenamente, puntando a fare quel salto di qualità che tutti si attendono da parte sua. Ai tempi del Bayer Leverkusen aveva evidenziato grandi doti e al Milan ha mostrato qualcosa solamente nella prima stagione. Ora l’auspicio è di vederlo su ottimi livelli in maniera costante.
Domenica in Hellas Verona-Milan mister Giampaolo dovrebbe preferire nuovamente Calhanoglu e Lucas Paquetà a centrocampo. Per il turco un’occasione per dimostrare di meritare una maglia da titolare, anche se il compagno scalpita per “strappargliela”. Per Hakan è giunto il momento di crescere.
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