Abate%2C+no+ai+qatarioti+dell%26%238217%3BAl+Gharafa%3A+rifiutati+2%2C2+milioni
milanliveit
/2019/09/11/abate-rifiuta-offerta-qatar-al-gharafa-stipendio-2-milioni/amp/
Non Solo Milan

Abate, no ai qatarioti dell’Al Gharafa: rifiutati 2,2 milioni

Ignazio Abate è ancora tra gli svincolati. Dopo l’addio al Milan, il terzino destro non ha ancora trovato squadra. Rifiutata una super offerta dal Qatar.

Ignazio Abate (©Getty Images)

Ignazio Abate, dopo 306 partite giocate e 3 gol all’attivo, lo scorso 30 giugno ha lasciato il Milan. Cresciuto nel settore giovanile, in prima squadra dal 2009, da qualche mese è ufficialmente svincolato, dopo essere andato in scadenza con i rossoneri.

Per tutta l’estate sono emerse delle indiscrezioni riguardo a possibili club a lui interessati, ma spesso l’intoppo è stato economico. Si parlava di una proposta contrattuale del neo-promosso Lecce di 700.000 euro per i prossimi due anni. Ma c’era distanza tra domanda e offerta. Poi dell’ipotesi Brescia, con Mino Raiola che dopo Balotelli, poteva portare anche il terzino in biancoazzurro.

Serie A, stipendi allenatori: Conte al top, Giampaolo come Inzaghi

Abate rifiuta 2,2 milioni dal Qatar

Così non è stato, e Abate è ancora uno svincolato di lusso. Nell’ultima stagione con il Milan oltre a grande professionalità, ha mostrato grandi doti di adattamento giocando in maniera positiva anche da difensore centrale. E quando è stato chiamato in causa da terzino, ha fatto spesso bene.

Parliamo però di un classe 1986, che il prossimo novembre compirà 33 anni. Eppure una nuova offerta sarebbe arrivata per l’ex Milan, dal Qatar. Nello specifico – riporta il giornalista de La Gazzetta dello Sport Nicolò Schira – si tratta dell’Al Gharafa.

Abate però avrebbe rifiutato un’importante offerta contrattuale di 2,2 milioni di euro. La volontà del giocatore sarebbe quella di aspettare un’opportunità più allettante dal punto di vista tecnico, in quanto è ovvio che in Qatar si andrebbe solo per soldi visto il divario tecnico (e non solo) abissale con altre nazioni.

Scritto da
Giacomo Giuffrida