Milan, il primo giorno di Rebic: possibile debutto a Verona

Ante Rebic, primo giorno a Milanello quest’oggi. Per il neo acquisto rossonero, giunto in extremis nell’ultimo giorno di mercato, non è esclusa subito una grossa novità.

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Ante Rebic (foto acmilan.com)

Ante Rebic e il Milan, l’avventura inizia oggi. Archiviata la nazionale, il neo acquisto rossonero sarà infatti a Milanello per il suo primo giorno effettivo dove conoscerà staff e compagni di squadra.

Non c’è stato tempo, del resto, nel corso del blitz avvenuto nel fotofinish del mercato: spazio alle visite mediche e alle varie formalità, per poi partire subito per raggiungere il raduno della Croazia in vista dei due impegni appena conclusi.

Come sottolinea Tuttosport oggi in edicola, sarà importante capire se, dove e quando Marco Giampaolo deciderà di schierarlo. Ma soprattutto sarà importante capire se il giocatore avrà fatto o meno il salto di qualità.

Rebic, ora il riscatto in Serie A

Il ricordo che ha lasciato in Italia, d’altronde, non è certo entusiasmante: 8 presenze in due anni e mezzo alla Fiorentina, 10 in un intero girone di ritorno col Verona all’età di 22 anni. Ma questa volta, tre stagioni dopo e con tanta esperienza accumulata, il talento di Spalato vuole dimostrarsi pronto e maturo per il contesto nostrano.

Nel frattempo i quasi 40 milioni del suo cartellino – comunque esagerati, come evidenzia il quotidiano – vanno spiegati osservando il suo rendimento nell’Eintracht Francoforte, lì dove ha segnato 17 reti in 78 partite. Uno score che gli è valso il posto da titolare sia in squadra che in nazionale, con la quale si è laureato anche vice campione del mondo la scorsa estate.

La domanda ora sorge spontanea: avrà subito una chance per Verona-Milan? Come sottolinea parallelamente il Corriere dello Sport, i segnali lanciati finora dal tecnico non vanno in questa direzione.

Il mister, piuttosto, ha sempre privilegiato chi ha avuto più tempo per apprendere i suoi concetti, lasciando in panchina gli ultimi arrivati. Ma al contempo c’è anche l’urgenza di dare una fisionomia definitiva al Diavolo.

Così non ci sarebbe troppo da sorprendersi se l’esterno dovesse disputare almeno uno spezzone di gara, partendo quindi dalla panchina ma subentrando nella ripresa e indipendentemente dal risultato in corso.

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