Milan, monte ingaggi sceso da 140 a 115 milioni di euro. Nonostante ciò, il club resta nei piani alti della Serie A sotto quest’aspetto. Donnarumma resta il più pagato, di seguito il listino stipendi.
Milan, monte ingaggi sceso da 140 a 115 milioni di euro. Lo evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola. Nonostante il dietrofront, il club rossonero resta comunque sui piani alti della Serie A sotto quest’aspetto.
In pole c’è la Juventus con 294 milioni, poi Inter e Roma con 139 e 125 e poi appunto il Diavolo. Il ridimensionamento, per Elliott, si è trattata di una ‘cura dimagrante’ in vista del settlement agreement con l’Uefa.
Un atto dovuto e agevolato dall’uscita in massa dei giocatori in scadenza, quali Riccardo Montolivo, Andrea Bertolacci, José Mauri, Cristian Zapata, Ignazio Abate ma anche profili piuttosto pesanti come Tiémoué Bakayoko.
L’ingaggio più alto della rosa resta quello di Gianluigi Donnarumma, con 6 milioni annui. Seguono Alessio Romagnoli e Lucas Biglia con 3.5, poi Suso, Ante Rebic e Pepe Reina con 3. Stipendio da 2.5 per Fabio Borini e Hakan Calhanoglu, 2.2 per Matteo Caldara e Frank Kessie, 2.1 per Ricardo Rodriguez e 2 per Davide Calabria, Andrea Conti, Mateo Musacchio e Giacomo Bonaventura.
Poi si entra nella fascia più low cost, la quale, paradossalmente, si apre col bomber rossonero: Krzysztof Piatek, con un ingaggio di ‘appena’ 1.8 milioni. Si prosegue con Lucas Paquetá con 1.7, Samuel Castillejo, Theo Hernandez e Ismael Bennacer con 1.5, Rafael Leão con 1.4 e si chiude con Rude Krunic a 1.1, Léo Duarte e Antonio Donnarumma con un milione e infine col giovane Matteo Gabbia che percepisce 600 mila euro all’anno.
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