La sessione estiva del calciomercato 2019 è terminata il 2 settembre ma, in attesa della ripresa del campionato, le discussioni proseguono. Per quanto riguarda il Milan, c’è chi giudica positivamente l’operato della dirigenza e chi invece non è convinto delle scelte effettuate.
Da parte nostra possiamo dire che giudicare oggi in modo netto la campagna acquisti-cessioni rossonera risulta difficile. Partendo dagli affari in uscita, è evidente che la società abbia avuto enormi difficoltà a vendere. Probabilmente si poteva fare di più, visto che tanti giocatori messi sul mercato sono poi rimasti e l’unica cessione importante è stata quella di Patrick Cutrone. Però mancavano offerte in linea in linea con i prezzi fissati. Le fatica nel cedere ha sicuramente condizionato la campagna acquisti. Questa finestra estiva probabilmente sarà servita alla dirigenza per sapersi meglio muovere in futuro.
In entrata non si può dire che il trio Maldini-Boban-Massara abbia puntato su calciatori che rappresentano delle certezze. Infatti, sono tutti abbastanza giovani e andranno scoperti col tempo. Si tratta di scommesse sulle quali il management sportivo del Milan ha deciso di puntare. C’è la convinzione di aver preso profili funzionali al progetto tecnico-tattico di Marco Giampaolo. La società, dovendo fare i conti con un bilancio da non appesantire troppo, ha portato a casa sei rinforzi che completano la squadra nei diversi reparti.
Non si può negare che all’organico di Giampaolo sarebbe servita più esperienza. Il gruppo è molto giovane e qualche elemento esperto in più avrebbe fatto comodo. Paolo Maldini nel rispondere a Milanello ad una domanda su Luka Modric, smentendo il suo arrivo, aveva evidenziato quanto utile sarebbe stato un giocatore come l’ultimo vincitore del Pallone d’Oro. Tuttavia, al Milan non è arrivato nessun calciatore con un curriculum ricco e pertanto non rimane che attendere per capire se le scelte effettuate avranno successo.
Dopo due sole giornate di campionato c’è chi già spara sentenze pressoché definitive. Riteniamo, invece, che sia più saggio e corretto aspettare per valutare meglio se il calciomercato rossonero sia stato fatto nel modo giusto o meno. Alcuni dubbi sono legittimi, visto che i rinforzi sono giovani e dunque non rappresentano quelle certezze che al Milan sarebbero servite. Tuttavia, ci sembra poco intelligente effettuare bocciature preventive senza prima vedere all’opera i vari acquisti per un buon numero di partite. Solo in seguito si potranno emettere giudizi più circostanziati.
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