Il Milan ha chiuso sei acquisti durante la sessione di mercato estiva, ma ha anche trattato moltissimi altri calciatori poi non arrivati.
Sei acquisti. Il Milan ha chiuso la sessione estiva di mercato con un buon numero di innesti: due difensori (Duarte e Hernandez), due centrocampisti (Krunic e Bennacer) e due rinforzi in attacco (Leao e Rebic).
Ma da giugno a settembre, durante i tre mesi di trattative e rumors, sono spuntati moltissimi nomi accostati al Milan. False piste, chiacchiere infondate ma anche diversi calciatori realmente sondati, trattati ma mai sbarcati a Milanello per svariati motivi.
Milan, Taison resta un obiettivo: a gennaio si può
Paolo Maldini, Zvonimir Boban e Ricky Massara, ovvero lo stato generale del Milan, hanno lavorato alacremente per consegnare a mister Marco Giampaolo una rosa adeguata. E c’è da ammettere che, acquisti a parte, qualcosa di più poteva accadere nel mercato in entrata.
Per esempio in difesa: il Milan ha cercato per settimane un centrale prima di affidarsi al brasiliano Leo Duarte, acquistato dal Flamengo. Ma prima di lui ha provato a chiudere per il turco Ozan Kabak, dato praticamente per fatto ma poi a sorpresa deciso a scegliere lo Schalke 04.
I rossoneri hanno sondato il terreno per diversi giovani stopper, come Andersen, Upamecano e Demiral, ma il più vicino è stato Dejan Lovren: il croato in uscita dal Liverpool poteva realmente finire al Milan, ma i ‘Reds’ non hanno accettato l’offerta di prestito con diritto di riscatto messa sul piatto da Maldini.
Il Milan ha reinventato il centrocampo pescando da Empoli: sono arrivati infatti dal club toscano sia la mezzala Krunic che il regista Bennacer. Ma il club ha cercato per settimane di completare la mediana con Jordan Veretout della Fiorentina: il duello di mercato con la Roma però è stato perso, per questioni economiche, dai rossoneri.
Da non dimenticare l’affare Stefano Sensi, obiettivo dichiarato del Milan per settimane poi ‘mollato’ in favore dei rivali dell’Inter. Oppure Dennis Praet, passato dalla Sampdoria al Leicester ma in precedenza indicato da Giampaolo come obiettivo concreto per il suo centrocampo.
E non sono mancati i sogni: Dani Ceballos e Luka Modric potevano essere i colpacci per donare qualità ed esperienza al nuovo Milan. Il primo però ha preferito l’Arsenal, il fenomeno croato invece è stato giudicato da Boban solo un mero desiderio irraggiungibile.
L’attacco fino all’ultimo giorno di calciomercato è stato il cruccio del nuovo Milan: la gioventù di Leao ed il dinamismo di Rebic saranno sicuramente utili, ma prima di loro il club ha provato ad avvicinare altri obiettivi.
Angel Correa è stato il nome più gettonato per settimane, ma Milan e Atletico Madrid non hanno mai trovato l’accordo definitivo, anche per colpa dei ‘capricci’ in uscita di André Silva. Non a caso l’argentino è rimasto a Madrid da riserva.
Colpi last-minute potevano essere James Rodriguez o Taison, trattative confermate anche dai diretti interessati. Se ne riparlerà forse a gennaio, visto che entrambi puntano a lasciare Madrid e Donetsk a breve.
Il Milan ha fatto anche altri tentativi confermati: ha sondato Andrej Kramaric, ha ripensato al vecchio obiettivo Dani Olmo, ha seguito i giovani Pellegri e Zaracho. Ma alla fine l’ha spuntata Ante Rebic, scelto come rinforzo perfetto per il gioco rossonero.
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