Il Milan potrebbe tornare alla carica per Taison a gennaio prossimo, visto che il brasiliano vuole ancora lasciare lo Shakhtar Donetsk.
Poteva essere l’ultimo colpo della sessione estiva di mercato del Milan, ma la trattativa per il brasiliano Taison si è infranta per i mancati accordi tra i club coinvolti.
Lo Shakhtar Donetsk ha scelto di trattenere il classe ’88, che era stato sondato prima dalla Roma e poi proprio dal Milan, alla ricerca di un fantasista che potesse completare il reparto d’attacco a disposizione di Marco Giampaolo. Ma il nome di Taison potrebbe rimanere d’attualità nei prossimi mesi.
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Infatti secondo quanto riportato da Calciomercato.com è probabile che il Milan faccia un nuovo tentativo per Taison nella prossima sessione di mercato, quella di riparazione che scatterà ad inizio gennaio 2020.
I rossoneri infatti credono di non aver ancora completato il reparto offensivo e sono rimasti a bocca asciutta dopo il no dello Shakhtar per il 31enne brasiliano, oltre a quello del Real Madrid per James Rodriguez che era stato cercato in extremis soltanto lunedì scorso.
Gli indizi sono tutti a favore di una trattativa che potrebbe riaprirsi in inverno: il Milan apprezza Taison e ha già trovato un accordo di massimo con l’agente e mediatore Roberto Calenda, pronto a portare l’ex Metalist in rossonero già ad agosto.
Inoltre lo stesso calciatore, tramite i suoi profili ‘social’, ha fatto sapere di essere scontento della forzata permanenza in Ucraina e dunque a gennaio proverà a forzare la mano verso una cessione a titolo definitivo in direzione Italia.
Il Milan potrà provare il colpaccio di metà stagione solo ad una condizione: prima di tornare su Taison dovrà sfoltire la rosa con un’uscita importante, in particolare in attacco. Altrimenti sarà dura per Paolo Maldini e compagnia ingaggiare un altro tassello non poco costoso in corso d’opera.
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