Bilancio Milan, si registrano leggeri miglioramenti dopo la politica a risparmio iniziata il 1° luglio 2019. Tuttavia ancora non basta per portare vero ossigeno: i dati aggiornati
Milan, leggeri segnali di ripresa sul fronte economico. Come infatti riferisce il Corriere dello Sport oggi in edicola – facendo riferimento ai dati di Calcio&Finanza – arrivano comunque buone notizie per il bilancio rossonero.
Grazie ai ridimensionamenti e dei risparmi monte-ingaggi e non solo, infatti, i conti sono comunque migliorati. Al netto delle entrate e delle uscite, il costo allargato della «rosa» del Milan per la stagione 2019-2020 dovrebbe aggirarsi attorno ai 178,9 milioni di euro, in diminuzione di circa 26 milioni e del -13% rispetto a un anno fa.
Il monte stipendi al lordo delle tasse dovrebbe invece assestarsi a quota 93,7 milioni di euro, in flessione di 21,2 milioni rispetto alla stagione 2018-2019 e pertanto per un -18%. Un ogni caso – evidenzia il CorSport – i ricavi caratteristici del Milan nel 2019-2020 difficilmente si scosteranno dai 200 milioni, e quindi il passivo per Elliott quindi persiste.
I risparmi sui costi di gestione, pur tangibili e importanti, ma non sono sufficienti per riportare vero «ossigeno» nelle casse di Casa Milan. Bisogna aumentare i ricavi. E ci sono solo tre modi per risolvere definitivamente il problema: il ritorno nell’Europa che conta in primis, soprattutto quello, oppure plusvalenze e nuovi sponsor all’attivo.
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