Galliani e Berlusconi hanno fatto un grande mercato per il Monza. Christian Brocchi ha l’obbligo di andare in Serie B quest’anno.
Sarà un campionato di Serie C molto interessante. Nel girone A probabilmente non ci sarà partita: il Monza di Adriano Galliani e Silvio Berlusconi è definito la “Juventus di categoria”. Gli ex del Milan hanno fatto un calciomercato molto importante.
Dopo la mancata promozione della scorsa stagione, il Monza non vuole più giustificazioni: quest’anno deve essere Serie B e, a meno di ribaltoni clamorosi, Serie B sarà. Galliani ha dato nelle mani di Christian Brocchi una squadra di grande spessore: tutti gli acquisti fatti hanno un passato in Serie A o in B, hanno qualità tecniche, umane e di esperienza molto forti.
Galliani, fra entrate e uscite, ha definito la bellezza di 25 operazioni. Fra gli acquisti più importanti ci sono: Sampirisi, Bellusci, Lamanna e Rigoni, quattro giocatori che hanno un lungo passato alle spalle e una carriera di tutto rispetto. Porteranno tutto ciò che serve al gruppo per riuscire ad arrivare alla promozione. Non mancano anche i giovani come Armando Anastasio arrivato dal Napoli. Questi si aggiungono al blocco che ha sfiorato la promozione un anno fa.
Il Monza ha anche il vantaggio di partecipare ad un girone che è meno competitivo rispetto agli altri due. Ha iniziato benissimo la stagione con due vittorie su due e, ovviamente, la testa della classifica insieme a Renate, Olbia e Como. L’altro giorno c’è stata la presentazione della squadra e Galliani ha fatto da presentatore. C’è tanto entusiasmo e la convinzione di poter andare fino in fondo.
L’ex amministratore delegato del Milan, intervenuto ai microfoni dei giornalisti, ha spiegato qual è il progetto suo e del presidente Silvio Berlusconi: “Siamo in Serie C solo di passaggio, vogliamo andare in Serie B e poi subito in A. Non dovete ringraziare me, io ci metto la passione: i soldi sono di Berlusconi, che è il primo tifoso della squadra. Il Monza diventerà una società modello, capace di vincere e di imporre il proprio gioco, rispettando regole e fair-play“.
Cafu: “Grazie per il supporto, continuate a pregare per noi”