Marco Giampaolo può lavorare al nuovo Milan con l’inserimento degli acquisti. Subito Theo e Rebic, poi anche Duarte. Rafael Leao più distante.
Il nuovo Milan di Marco Giampaolo prende forma. Quello visto finora, contro Udinese e Brescia, aveva ancora molto di Gennaro Gattuso. Negli uomini, però. Adesso il mister è al lavoro per l’inserimento dei giocatori arrivati in questo calciomercato estivo.
L’ex Sampdoria ha utilizzato dal primo minuto soltanto un acquisto: Ismael Bennacer, schierato a San Siro per necessità dopo il fallimento dell’esperimento Calhanoglu e l’infortunio di Lucas Biglia. L’algerino ha dimostrato di essere già a buon punto ma il processo di inserimento è ancora lungo. Gli altri sono rimasti in panchina contro il Brescia: nel secondo tempo sono subentrati soltanto “vecchi”. Invece a Udine ha esordito Rafael Leao.
Giampaolo al lavoro sul nuovo Milan
Al rientro dalla sosta contro l’Hellas Verona si comincerà a vedere qualcosa di nuovo, spiega la Gazzetta dello Sport. Theo Hernandez sarà la prima novità: tra oggi e domani tornerà a lavorare col gruppo, ciò significa che l’infortunio al ginocchio è ormai superato. Giampaolo ha già dimostrato di voler puntare sul francese piuttosto che su Rodriguez: l’ex Real Madrid ha personalità, forza e spinta, qualità fondamentali per un sistema di gioco che, almeno per ora, non prevede esterni.
La rosea è certa che Giampaolo lavorerà anche all’inserimento di Léo Duarte: nelle prossime settimane potrà essere lui il partner di Alessio Romagnoli. Il brasiliano, arrivato dal Flamengo per circa 11 milioni, non è al Milan soltanto per fare il terzo centrale: l’obiettivo è renderlo un titolare della squadra ma per arrivarci deve prima lavorare sulla tattica. Avrà tempo e modo in questa settimana e mezza in cui Milanello sarà svuotato dalle chiamate delle Nazionali.
Infine c’è Ante Rebic. Secondo la Gazzetta dello Sport, difficilmente Giampaolo lo schiererà dal primo minuto contro l’Hellas Verona: farà il primo allenamento con il Milan solo il 10 settembre perché è impegnato con la Croazia. Si gioca cinque giorni più tardi. Conoscendo l’allenatore, è improbabile che possa schierarlo dal primo minuto. Ma è chiaro che è destinato ad essere un titolare di questo Diavolo.
Con lui si potrebbe passare al 4-3-3, oppure continuare col 4-3-1-2 e schierarlo al posto di Castillejo in quella posizione centrale da incusore: fra Piatek e Jesus Suso può sfruttare le sue doti di inserimento e soprattutto dare una mano in ripiegamento. Rebic ha spirito di sacrificio ma soprattutto ha grande duttilità: Giampaolo può schierarlo come e dove vuole, l’impegno e l’attitudine sarà la stessa.
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